Disabili

A Gardaland solo per guardare

Non mi stupisce più di tanto che a Gardaland un disabile motorio abbia veramente poco con cui divertirsi. Durante l'apertura invernale solo tre attrazioni sulle 20 disponibili (vanno aggiunti gli spettacoli che vanno in scena all'interno del teatro e dei tendoni) possono essere vissute rimanendo sulla propria carrozzina. Un'altra decina invece è accessibile a patto che si possa trasbordare dalla carrozza ai sedili, magari con l'aiuto di amici o potendo compiere qualche passo. 

Non mi stupisce più di tanto che a Gardaland un disabile motorio abbia veramente poco con cui divertirsi. Durante l’apertura invernale solo tre attrazioni sulle 20 disponibili (vanno aggiunti gli spettacoli che vanno in scena all’interno del teatro e dei tendoni) possono essere vissute rimanendo sulla propria carrozzina. Un’altra decina invece è accessibile a patto che si possa trasbordare dalla carrozza ai sedili, magari con l’aiuto di amici o potendo compiere qualche passo.

I disabili che si recano nei parchi divertimento sono consapevoli che non si tratta di luoghi pensati anche per il loro piacere. Consapevolezza dei propri limiti? Forse è più rassegnazione. Quattro anni fa mi recai a Disneyland Paris per accontentare la mia figlioccia e per due giorni mi rassegnai a girare per il parco guardandola salire e scendere dalle giostre. Oggi ho fatto lo stesso a Gardaland: mi sono limitato a guardare e non partecipare.

Gruppo San Donato

Qualche anno fa ci fu una grande polemica perché gli addetti alla sicurezza delle giostre vietarono l’ingresso a un ragazzo che soffriva della sindrome di Down. Sono passati circa due o tre anni e l’ospite disabile viene accolto da un ingresso a parte, ipotizzo per fargli evitare la folla che si accalca alle biglietterie.

Nell’ufficio disabili, oltre a fare il biglietto omaggio e il ridotto per l’accompagnatore, viene consegnata una piantina con le attrazioni e relativo elenco di limitazioni: alcune sono vietate a chi soffre di problemi cardiaci, altre a chi ha problematiche vertebrali, altre ancora a ciechi o persone con disabilità mentali. Una scelta che non differisce molto dagli altri parchi europei come Disneyland Paris.

Una scelta che mi lascia un po’ perplesso. Capisco che limitazioni fisiche, come la para e tetraplegia possano impedire l’accesso ad alcune strutture, ma perché non permettere ai protesizzati o a disabili mentali l’accesso alle montagne russe? Come se le protesi si staccassero mentre una persona volteggia sui vari Raptor (novità 2011 del parco) o Blu Tornado… sarei curioso di capire con che criterio sono state poste queste limitazioni.

Ps. Per chi è in carrozzina le uniche attrazioni fattibili sono Ramses il risveglio, Flying island, TransGardaland express e Inferis

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