Pelle

Psoriasi, scopri i tessuti amici e nemici della pelle

Come altre malattie della pelle, la psoriasi influenza molto la quotidianità dei pazienti, a partire dalla scelta dei capi da indossare

Quando si soffre di psoriasi è importante scegliere i tessuti giusti visto che vengono a contatto con una pelle già sofferente per la malattia. Il prurito, che è uno dei disturbi associati alla patologia, può essere scatenato, ad esempio, da un abito sbagliato. Come spiega Giampiero Girolomoni, direttore di dermatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. I tessuti più adatti per chi ha la psoriasi sono quelli naturali come il cotone, la seta e il lino. Andrebbero evitati invece gli abiti in fibre sintetiche che possono essere irritanti e generare prurito.

Prediligere cotone e lino

Gruppo San Donato

Gli indumenti in cotone e lino sono traspiranti, assorbono l’umidità e sono in grado di disperdere più facilmente l’acqua limitando notevolmente la sudorazione. A differenza dei tessuti sintetici, il cotone e il lino impediscono quindi il surriscaldamento della pelle e, di conseguenza, lo sfregamento delle zone desquamate e pruriginose. Essendo fibre naturali, l’uso di prodotti chimici è minimo.

Chi ha la psoriasi non deve entrare in contatto diretto con la lana

Si tratta di un tessuto lanceolato che il paziente affetto da psoriasi deve assolutamente evitare di indossare sulla propria pelle. Se si osserva al microscopio, infatti, la lana si mostra composta da fittissime “lame” che causano frizione e irritano le lesioni di chi è affetto da psoriasi. Nei mesi più freddi, è consigliato indossare tra la lana e la propria pelle un tessuto in cotone o in lino in grado di assicurare la giusta freschezza.

Evitare tessuti sintetici

I tessuti sintetici come l’acrilico, il poliammide, il poliestere, il polipropilene, l’elastan e la clorofibra possono creare un “effetto sigillo” riducendo la respirazione della pelle. Non essendo fibre permeabili, l’umidità prodotta dal nostro organismo rimane tra la pelle e il tessuto stesso, generando un ambiente adatto alla proliferazione di batteri. Nel caso della psoriasi, l’umidità e la sudorazione eccessiva aumentano il prurito e l’irritazione peggiorando le condizioni patologiche dell’individuo.

Chi ha la psoriasi deve indossare abiti comodi

Gli indumenti stretti peggiorano i sintomi della psoriasi perché causano lo sfregamento delle lesioni tipiche della malattia. Quando non è possibile evitare l’utilizzo di indumenti attillati, è meglio prediligere i tessuti in cotone o viscosa.

Utilizzare detersivi non profumati

Il consiglio è quello di utilizzare detersivi e ammorbidenti privi di additivi e sostanze profumate perché possono peggiorare i sintomi della psoriasi. Le sostanze irritanti ed inquinanti presenti nei detersivi tradizionali, infatti, restano sui capi e successivamente si trasferiscono sulla pelle, che le assorbe, creando notevoli disagi.

Utilizzare tessuti intelligenti

Importanti passi avanti sono stati compiuti nella produzione e commercializzazione dei cosiddetti “tessuti intelligenti”. Si tratta di tessuti ipertecnologici composti da una fluoro-fibra sintetica che rende il capo d’abbigliamento impermeabile, sempre fresco, leggero e scivoloso. Questi tessuti rappresentano un valido aiuto dal momento che eliminano l’attrito, non assorbono creme e unguenti e consentono alla pelle di respirare, riducendo notevolmente le irritazioni dovute allo strofinamento degli abiti sulla pelle.

Chi ha la psoriasi deve prediligere capi chiari

Le manifestazioni dermatologiche causate da contatto con gli indumenti sono generalmente attribuite a sostanze chimiche e coloranti che vengono aggiunti alle fibre tessili durante la loro manifattura e l’assemblaggio in indumenti. In particolare, gli agenti responsabili sono rappresentati da prodotti per le tinture e per il fissaggio. Le sostanze che danno più spesso problemi sono i cosiddetti coloranti “dispersi” utilizzati principalmente nella tintura del poliestere, dell’acetato e del poliammide. Le zone del corpo maggiormente interessate sono le ascelle, l’inguine, il solco intermammario e la superficie interna delle cosce. È quindi necessario prediligere indumenti chiari e dai toni naturali.

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