Salute

Mal di testa: ecco i rimedi naturali che funzionano

Secondo la scienza, alcuni rimedi fitoterapici e integratori possono agire contro la cefalea. Ecco i rimedi naturali per curare il mal di testa

Tutti lo hanno provato almeno una volta. E ognuno ha il suo mal di testa. La classificazione dell’International Headache Society ne ha identificate 13 forme principali, con oltre 150 sottocategorie. E per ciascun tipo di cefalea il medico può indicare il trattamento più appropriato: varie tipologie di medicine, oltre a terapie «alternative», che spesso integrano le cure convenzionali e possono contribuire a ridurre l’uso di farmaci e quindi a diminuire gli eventuali effetti collaterali. Fra queste, gli integratori e i rimedi fitoterapici, ricordando sempre di non ricorrere all’automedicazione, ma di concordare il loro utilizzo con il medico.

Fitoterapia

Mal di testa: ecco i rimedi naturali che funzionano. Nel 2012 il professor Peter Goasdby, un esperto nello studio delle cefalee che lavora alla California University di San Francisco, ha pubblicato sulla rivista Brain un articolo che sottolinea come le piante possano essere d’aiuto nel trattamento di vari tipi di mal di testa. Un concetto vecchio di secoli, dimostrato dalla ricerca scientifica internazionale. «La fitoterapia risulta utile soprattutto per chi presenta delicate condizioni di salute a causa di disturbi cronici o di età avanzata oppure per chi manifesta intolleranza o allergie ai farmaci», spiega Marco Biagi, docente ai master di fitoterapia e medicina integrata dell’Università di Siena. «Vietato il fai da te, è sempre meglio farsi consigliare dal medico».

Gruppo San Donato

Salice

La corteccia di questa pianta (sono diverse le specie di Salix che possono essere utilizzate) contiene tannini condensati, flavonoidi, glicosidi fenolici che, una volta ingeriti, vengono metabolizzati dalla flora batterica intestinale e trasformati in acido salicilico, dalle proprietà antinfiammatorie. È indicato per tutti i tipi di emicrania. Va assunto al bisogno. Il dosaggio massimo di derivati salicilici che può essere utilizzato come integrazione alimentare è di 96 milligrammi al giorno. Su prescrizione medica, quindi utilizzando il salice come farmaco, il dosaggio può essere aumentato. Sono riportati rari casi di disturbi gastrici. Il salice è controindicato nei pazienti con ipersensibilità ai salicilati.

Ginkgo biloba

Sulla rivista Neurological Sciences è stato pubblicato nel 2012 uno studio dei ricercatori della Seconda Università di Napoli che conferma l’efficacia del ginkgolide B, ricavato dalle foglie del Ginkgo biloba, nel trattamento dell’emicrania con o senza aura. Va assunto al bisogno oppure come profilassi, alla dose di 160-240 milligrammi al giorno di estratto standardizzato contenente il 24-27% di flavonoidi e il 5-7% di ginkgolidi. In alternativa è possibile assumere dei preparati arricchiti in ginkgolide B (60 milligrammi due volte al giorno). Se si è intolleranti o allergici ad alcuni componenti della pianta, possono manifestarsi nausea e insonnia. Può interagire con farmaci anticoagulanti, diuretici, antiepilettici.

Lavanda

Sempre nel 2012, anche la lavanda approda su un’altra rivista di tutto rispetto come European Neurology: i ricercatori tedeschi dell’Università di Monaco pubblicano, insieme ai colleghi iraniani dell’Università di Mashhad, uno studio che dimostra come l’applicazione esterna di olio essenziale di lavanda possieda significative proprietà antiemicraniche con un effetto superiore al 71,3%. «Per ottenere l’olio essenziale, fortemente profumato, si distillano le sommità fiorite in pieno sviluppo», spiega Biagi. «Per placare il mal di testa, massaggiate le tempie con due gocce di olio essenziale, inspirando l’aroma lentamente e profondamente». Rari gli effetti collaterali e le controindicazioni.

Menta piperita

Mal di testa: ecco i rimedi naturali che funzionano. Diversi studi hanno evidenziato come l’applicazione esterna dell’olio essenziale ottenuto dalle foglie di questa specie può avere effetti benefici riducendo l’intensità del dolore. In caso di cefalea tensiva, applicare localmente. Non ha controindicazioni, né effetti collaterali di rilievo.

Partenio

Mal di testa: ecco i rimedi naturali che funzionano. Di questa pianta erbacea perenne, fortemente aromatica, in fitoterapia si utilizzano le parti aeree. L’estratto di partenio (o tanaceto), in grado di desensibilizzare le cellule nervose grazie all’inibizione del rilascio piastrinico di serotonina e di contrastare leprostaglandine (un effetto, quest’ultimo, simile a quello esercitato dagli antinfiammatori), è indicato soprattutto per la cura dell’emicrania con e senza aura. Va assunto al bisogno oppure come trattamento di profilassi. Il dosaggio quotidiano previsto è di 100 milligrammi di droga secca o preparazioni equivalenti a 0,2-0,5 milligrammi di partenolide. Il partenio è di norma ben tollerato e solo in rari casi di uso prolungato possono comparire disturbi gastrointestinali.

Magnesio

Mal di testa: ecco i rimedi naturali che funzionano. La correlazione tra bassi livelli di magnesio e mal di testa è ben dimostrata. Viene consigliato soprattutto per i bambini, negli anziani e in gravidanza. Si trova in compresse, capsule, bustine, flaconcini, da assumere seguendo le indicazioni del foglietto illustrativo. L’unico effetto indesiderato può essere un aumento della peristalsi intestinale. In caso di sovradosaggio possono comparire nausea, pressione bassa, debolezza muscolare. È controindicato nei casi di insufficienza renale.

Coenzima Q10

Si tratta di un potente antiossidante che si trova nei mitocondri, le «centraline energetiche» delle cellule, e che può essere usato nel trattamento dell’emicrania. È disponibile in compresse, capsule, flaconcini, da assumere rispettando le dosi indicate all’interno della confezione. Tra i principali effetti collaterali, ci sono dolori addominali e nausea.

Vitamina B2

«Viene impiegata nella profilassi dell’emicrania, utile particolarmente nei ragazzi e nei giovani adulti», dice Barbanti. In commercio non esistono integratori di sola vitamina B2, ma di vitamine del gruppo B in generale, disponibili sotto forma di compresse, capsule, bustine. Non presenta effetti indesiderati, neppure in caso di sovradosaggio.

Omega 3

Contrasta l’acido arachidonico, riducendo la formazione di molecole infiammatorie e diminuendo frequenza, durata e intensità delle cefalee. In capsule, gli integratori sono spesso associati a vitamina A ed E che ne favoriscono l’assorbimento. Un sovradosaggio può provocare disturbi gastrointestinali. Controindicati se si assumono farmaci anticoagulanti.

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