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I mal di testa non sono tutti uguali: riconosci i sintomi e scopri quale hai

Per intraprendere la cura migliore devi conoscere la tua cefalea, che può essere primaria o secondaria. Ecco le diverse tipologie di mal di testa

I mal di testa, che colpiscono oltre il 90% delle persone almeno una volta nella vita, non sono tutti uguali. Per imparare a conoscere e monitorare la natura della propria cefalea, nel 2016 è stata creata l’app iMalditesta: grazie a questa applicazione, è possibile annotare l’intensità e la localizzazione del dolore, la qualità e le ore di sonno, le abitudini alimentari, i livelli di stress e gli stili di vita per comprendere il proprio disturbo ed eventualmente sottoporlo accuratamente a uno specialista.

Cefalea primaria

Nella maggior parte dei casi la cefalea è di tipo primario, cioè non originata da patologie particolari e della quale non si conoscono cause precise: è il caso dell’emicrania (con o senza aura), dell’emicrania cronica, della cefalea tensiva, della cefalea a grappolo, dell’emicrania da ciclo mestruale e della nevralgia del trigemino.

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Cefalea secondaria

Le cefalea di tipo secondario, invece, sono causate da altre patologie e quindi, in questo caso, il mal di testa è la spia di un disturbo sottostante. Oltre alle cefalee scatenate da malattie gravi, che potrebbero mettere a rischio la vita della persona, in questa branca troviamo il mal di testa da cervicale, la cefalea da farmaci, da sinusite e da malattie dell’articolazione temporomandibolare.

Emicrania

L’emicrania è caratterizzata da attacchi di cefalea ricorrenti di durata compresa tra 4 ore e 3 giorni, che tendono a peggiorare durante i movimenti blandi (alzare o ruotare il capo) o l’attività fisica. Questo disturbo colpisce in maniera “pulsante” anche solo un lato del capo e può essere accompagnato da nausea, vomito e ipersensibilità a luci, rumori e odori.

Emicrania con aura

Si tratta di una particolare forma di emicrania, che generalmente si manifesta con sintomi “visivi”: flash o punti luminosi, linee parallele o a zig zag, macchie, stelle o cambiamenti nella vista. Può capitare che qualcuno avverta anche sensazioni di intorpidimento e formicolio negli arti superiori e difficoltà di linguaggio. Generalmente il dolore si sviluppa nella regione frontotemporale per poi estendersi a tutto il capo e in alcuni casi anche al collo. Il mal di testa può presentarsi durante l’aura o nei minuti immediatamente successivi.

Emicrania cronica

L’emicrania diventa cronica quando è presente da almeno 3 mesi per più di 15 giorni consecutivi. Spesso chi soffre di questo disturbo, che colpisce anche unilateralmente il capo e può essere accompagnato da nausea, giramenti e ipersensibilità, ha una storia pregressa di emicrania episodica.

Emicrania da ciclo mestruale

Si tratta di un mal di testa che colpisce la donna prima, durante e dopo il ciclo mestruale ed è frequentemente accompagnato da dolore alla pancia, mal di schiena, sbalzi umorali, astenia e irritabilità. Si tratta di un disturbo di elevata intensità, tanto che in alcuni casi può compromettere seriamente la qualità della vita della persona.

Cefalea tensiva

La cefalea tensiva è il mal di testa più comune, caratterizzato da un dolore bilaterale, di intensità e localizzazione variabile. Può durare poche ore o qualche giorno, non peggiora con l’attività fisica e viene spesso descritto da chi ce l’ha come una “morsa” o un “peso”.

Cefalea a grappolo

Questo tipo di cefalea si definisce “a grappolo” perché è caratterizzata da periodi in cui compaiono gli attacchi e da altri di completo benessere. Interessa soprattutto il sesso maschile, colpisce un solo lato del capo, spesso si localizza a livello oculare-retrooculare e a volte è accompagnato da sudorazione, giramenti, disturbi agli occhi. La durata del dolore è compresa tra i 15 e i 180 minuti, con una frequenza compresa tra 1 attacco ogni 2 giorni e 8 attacchi al giorno.

Nevralgia del trigemino

Si tratta di una patologia rara, causata dalla pressione di un vaso sanguigno sul nervo del trigemino che, sollecitato da questa spinta, invia impulsi dolorosi. Questa malattia è caratterizzata da attacchi intensi e improvvisi, spesso descritti come “scosse elettriche”. Sono avvertite tra la guancia, il naso, il labbro inferiore e il mento.

Mal di testa da cervicale

Questo mal di testa è scatenato da un dolore che si localizza o esordisce nella regione cervicale. Può essere originato da un trauma (come, ad esempio un incidente stradale) e risolversi in pochi mesi. Oppure non essere associato a particolari cause (in questo caso si tratta di cefalea primaria). In entrambi i casi il disturbo può essere accompagnato da vertigini, formicolio agli arti superiori, dolore a collo, braccia, spalla e schiena, intorpidimento.

Cefalea da farmaci

La cefalea legata all’uso di farmaci si presenta per oltre due settimane al mese in concomitanza con l’assunzione di farmaci. Il fatto è che, non conoscendo l’origine del disturbo, si tende a prendere farmaci analgesici che, anziché migliorare la condizione, creano solo un circolo vizioso.

Cefalea da sinusite

Questo tipo di mal di testa è scatenato dalla sinusite ed è spesso accompagnato da lacrimazione, senso di “peso” facciale e ostruzione nasale.

 

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