Benessere

Tacchi alti: 10 motivi per evitare di indossarli

Pochi giorni fa addirittura il parlamento inglese ha deciso di vietarli sul luogo di lavoro, con il beneplacito del mondo dei medici che da sempre mettono in guardia sui danni fisici del tacco

Tacchi alti

Indubbio simbolo di femminilità sensuale, amata da moltissime donne che si sentono subito più sexy grazie ai centimetri guadagnati, le scarpe con il tacco alto sono croce e delizia.  La American Osteopathic Association ha fatto una revisione degli studi fatti negli anni scorsi elencando i 10 principali problemi a cui va incontro chi non sa (o non può) rinunciare ai tacchi alti.

Possono portare all’artrite

Uno studio del 2014 ha dimostrato che il persistente uso dei tacchi alti accelera significativamente il declino della cartilagine fino ad arrivare all’osteoartrite.

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Stressa le ginocchia

Uno studio del 2012 condotto dall’Università della Southern California ha dimostrato che l’affaticamento sulle articolazioni aumenta del 90% se si indossano tacchi da 10 centimetri, rispetto a chi porta scarpe con tacchi che non superino i 4 centimetri.

Mal di schiena

La fascia plantare, ovvero i legamenti che sono sotto il piede tra le dita e il tallone, è collegata al polpaccio, che è collegato al tendine posteriore del ginocchio, che a sua volta è collegato alla zona delle anche e a quella lombare. Camminare sui tacchi fa male alla pianta dei piedi, con il dolore che raggiunge la schiena, secondo l’American Osteopathic Association.

Sforzi eccessivi per il tendine di Achille

Sforzi eccessivi per il tendine di AchilleL’AOA ha richiamato sul fatto che usare a lungo scarpe con il tacco alto è sostanzialmente come camminare sulla punta delle dita. Di conseguenza irrigidisce il polpaccio e accorcia il tendine di Achille, portando a dolore muscolare. Ecco perché è consigliato fare stretching dopo aver indossato le scarpe con il tacco alto.

Alluce valgo

È uno dei problemi che più affligge le modelle, costrette a portare i tacchi alti per molte ore a causa del loro lavoro. Anche se l’origine dell’alluce valgo è genetica, quindi l’uso dei tacchi alti in se stesso non lo provoca, l’innaturale posizione delle dita e la pressione su di esse può favorirne lo sviluppo.

Il neuroma di Morton

Il neuroma di Morton è un aumento di volume provocato da un’irritazione cronica di uno dei nervi interdigitali dei piedi, quasi sempre quello che passa fra il terzo e il quarto dito. Niente a che vedere con le formazioni tumorali, come il suo nome potrebbe far pensare: il neuroma, però, con il passare del tempo provoca lo sviluppo di tessuto cicatriziale fibroso attorno al nervo che può raggiungere le dimensioni di un’oliva. Le cause sono tuttora sconosciute, ma è accertato che alcuni fattori scatenanti possono favorire e accentuare il disturbo. Il principale è proprio l’uso di calzature non adeguate come nelle donne, l’indossare per molto tempo scarpe con tacchi alti.

Malattia di Haglund

La malattia di Haglund è un’infiammazione dolorosa che colpisce il tallone del piede ed è causata da un’eccessiva prominenza della zona posteriore del calcagno, precisamente dove s’inserisce il tendine d’Achille. Se si indossano delle scarpe con il bordo posteriore rigido che è collocato alla stessa altezza della prominenza ossea, il tendine rimane schiacciato e questo, a lungo andare, può provocare un’infiammazione, gonfiore e può formarsi anche un callo fibroso. Colpisce molto spesso le donne che indossano a lungo scarpe con tacchi alti.

Dolori muscolari

Uno studio del 2013 ha dimostrato che indossare scarpe alte per 40 ore alla settimana – che è il tempo che si trascorre a lavoro – è legato allo sviluppo di dolori muscolari e aumenta il rischio di problemi alle anche e al busto, a causa del fatto che camminare e stare in piedi sui tacchi cambia i movimenti dei muscoli.

Unghie incarnite

Le unghie si dicono incarnite quando penetrano sotto la pelle. Il dito diventa gonfio e il dolore è molto forte. Può sfociare in una vera e propria infezione. Spesso bisogna arrivare all’asportazione chirurgica. Una delle cause principali dell’onicocriptosi sono le scarpe strette in punta, forma che generalmente hanno le scarpe con i tacchi alti.

Fratture e storte

Le scarpe con il tacco non sono direttamente responsabili per le fratture ossee, ma una ricerca dell’Università dell’Alabama del 2015 ha evidenziato che il numero delle cadute causate dal fatto che si cammini con i tacchi alti è raddoppiato, rappresentando uno dei motivi più significativi per le donne di dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso per essersi rotte un osso. Numerose anche storte e contusioni.

 

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