Benessere

La maschera alla soia contro il freddo

I fosfolipidi di gel e creme aumentano l'elasticità e l'idratazione della pelle del viso quando è stressata dal gelo

Volete proteggere il viso dal freddo? Applicate ogni sera una maschera a base di fosfolipidi di soia. Queste proteine vegetali sono le componenti principali della lecitina, già utilizzata per contrastare l’aumento del colesterolo, recentemente studiata e impiegata anche sul fronte dermatologico.
«I fosfolipidi sono sostanze grasse in grado di migliorare i legami fra le cellule e quindi di aumentare l’elasticità, la compattezza e l’idratazione della pelle, pregiudicate da vento e temperature rigide», spiega Antonino Di Pietro (puoi chiedergli un consulto), direttore del servizio di dermatologia plastica dell’ospedale di Inzago (Milano).
Le maschere si trovano in farmacia e per riconoscerle bisogna controllare sull’etichetta che sia indicata la presenza di fosfolipidi di soia oppure di lecitina. Ne esistono in diverse concentrazioni e in due formulazioni: gel o crema.

Gel per le pelli mature
La maschera in gel è la più adatta alle pelli mature o molto disidratate. Contiene piccole percentuali di alcol, segnalate anche nei foglietti illustrativi: questo permette la distruzione del film lipidico che ricopre la superficie cutanea e quindi l’immediata penetrazione dei principi attivi.

Gruppo San Donato

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La maschera va applicata ogni sera per circa un mese, poi a giorni alterni per due o tre mesi. Dopo la posa, si sciacqua il viso con l’acqua, si asciuga e si completa l’operazione con una crema idratante, che può essere a base di fosfolipidi, di ceramidi o di acido ialuronico.
Attenzione ai tempi di posa della maschera: più la pelle è grassa, più devono essere lunghi. Si va da un minimo di due a un massimo di dieci minuti. Per le pelli normali, bastano quattro minuti.

Applicazione ogni sera
«La maschera in crema non ha funzione d’urto, ma di mantenimento ed è quindi l’ideale per le pelli più giovani, o comunque senza grossi problemi di disidratazione», spiega Di Pietro. I principi attivi sono meno concentrati e, privi di alcol, penetrano più lentamente, nel rispetto del film lipidico. L’effetto complessivo è quindi più graduale.
L’applicazione consigliata è ogni sera, per tre o quattro mesi. Si lascia in deposito circa un quarto d’ora, si rimuove con una salvietta umida e dopo non sono necessarie altre creme idratanti.
In entrambi i casi, la mattina successiva è necessario lavare il viso e applicare un prodotto nutriente che lo aiuti ad affrontare la giornata, a base di vitamine (A, C, E, H), enzimi e aminoacidi.
Marilisa Zito – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 24 dicembre 2010

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