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I romanzi che insegnano a vivere meglio

Certi libri hanno un potere terapeutico: evocano emozioni, conflitti interiori e possibili soluzioni

Ci sono libri che segnano un destino: squarci folgoranti di un lavorio carsico, sotterraneo, che in certe circostanze della vita emerge.
Soprattutto quando si attraversano momenti difficili è possibile ritrovare come in uno schermo rivelatore, attraverso la lettura di un romanzo, quanto in quel momento ci manca.
Annota il Nobel per la letteratura Orhan Pamuk, nel saggio Autore implicito: «Un brano di romanzo forte, intenso e profondo, mi rende felice più di tante altre cose».
Ecco l’importanza, in un percorso di cura, di storie scritte che evocano problematiche interiori, conflitti, emozioni e possibili soluzioni. «A un terapeuta viene chiesto non solo di essere bravo ed empatico, ma anche colto per saper consigliare spunti letterari, diversificati, capaci di accompagnare quella persona specifica in un percorso di consapevolezza dei bisogni da affrontare», spiega Claudio Mencacci, psichiatra del Fatebenefratelli di Milano.

Come un farmaco le letture di Roth e Oz
Romanzi che salvano la vita. Ognuno può avere il suo, per riflettere, per trovare l’eco delle proprie sofferenze interiori, per vedere sceneggiati in un racconto i propri timori e le paure, l’ansia e i rancori, le gioie e gli amori martoriati.

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E allora i libri di Karen Blixen, di Philip Roth (Il lamento di Portnoy), di Abraham Yehoshua (Il divorzio tardivo), di Amos Oz (La scatola nera), di Jorge Amado (Dona Flor e i suoi due mariti) o di Gabriel García Márquez (L’amore ai tempi del colera o Cent’anni di solitudine) ci conducono in territori poco conosciuti della nostra mente. «Romanzi che ci spingono a esplorare le nostre emozioni e che svolgono anche funzioni di consolazione o di evasione», dice Mencacci.

Heinrich Boell lenisce l’ansia
Il percorso di cura con i libri per chi si trova in uno stato di malattia può anche avvalersi di letture di poeti e di artisti che hanno descritto l’uomo e il mondo attraverso analisi stupefacenti dei sentimenti e delle emozioni. Allora meglio si comprendono autori come Isaac B. Singer (Lo schiavo) o Hermann Hesse (La cura), Thomas Mann (La montagna incantata) o Virginia Woolf (Sulla malattia). E infine la possibilità di riconoscere se stessi nelle proprie diversità, comprendere come tante sensazioni e tante incertezze, che a volte ci proiettano in una condizione di profonda solitudine, vivono di una somiglianza con protagonisti di storie struggenti. La capacità di certi romanzi di rispecchiare le nostre ansie, come Opinioni di un clown di Heinrich Boell, ci permette di avvicinarci alle nostre paure con maggiore fiducia, di sentire che da qualche parte del mondo qualcuno ha vissuto in sintonia con noi, di sentirci meno soli.
Ogni buon libro è un viaggio, e ogni viaggio è qualcosa che assomiglia a una piccola cura per la nostra mente inquieta. Per trovare il romanzo giusto, che possa davvero aiutare a superare un momento di difficoltà, è bene sceglierlo con l’aiuto di un terapeuta. Ecco 11 titoli consigliati dallo psichiatra Claudio Mencacci, adatti a diversi stati d’animo.

Ansia
Depressione
Menopausa
Se lui è un eterno adolescente

Ansia
Mister Vertigo di Paul Auster
Il lamento di Portnoy di Philip Roth
La mia vita di uomo di Philip Roth

Depressione
Menopausa
Se lui è un eterno adolescente

Per le donne colpite da depressione
Giù tra le donne di Fay Weldon
La scatola nera di Amos Oz

Per gli uomini colpiti da depressione
Non buttiamoci giù di Nick Hornby

Depressioni da lutto (donne e uomini)
Le cinque stagioni di Abraham Yehoshua
Lo schiavo di Isaac Singer

Menopausa
Se lui è un eterno adolescente

Contro lo spettro della menopausa
Le storiedi Matisse di Antonia Byatt
Jane Eyre di Charlotte Brontee

Se lui è un eterno adolescente

Se lui è un eterno adolescente
Il giovane Holden di Jerome D. Salinger

Ultimo aggiornamento: 17 dicembre 2009

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