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Gennaro Lillio: «Combatto il mal di stomaco con meditazione e training autogeno»

«Meditando sono riuscito a gestire lo stress e l’ansia dovuti ai tanti impegni tra studio, mondo della moda e televisione che mi mettevano la pancia in subbuglio»

A OK Salute e Benessere Gennaro Lillio, che è tra i concorrenti dell’adventure game Pechino Express – Le Stagioni dell’Oriente (Rai 2), racconta di aver sofferto di dolori allo stomaco e colon irritabile per via di ansia e stress. L’arma più efficace contro questi disturbi? Lillio ne è sicuro: meditazione e training autogeno. Ecco la sua testimonianza.

Lo stress ha colpito stomaco e intestino

Studio, lavoro e un appuntamento fisso nel programma Domenica Live condotto da Barbara D’Urso. Avevo 21 anni quando, improvvisamente, la mia giornata non era più di 24 ore, ma di 48, o almeno a me sembrava così. Dopo le lezioni all’università correvo in una nota catena di abbigliamento per fare il modello, poi a casa a studiare. Nei weekend prendevo treni o aerei per raggiungere il set della trasmissione televisiva, in cui avevo una striscia come personal trainer dei vip. Troppo stress, unito a stanchezza e ansia hanno causato lo scatenarsi dei miei problemi: tremendi dolori di stomaco e colon irritabile.

Gruppo San Donato

Ho preso farmaci, carbone vegetale e probiotici

Mi sono rivolto a un gastroenterologo, che mi ha prescritto una terapia con farmaci, integratori al carbone e probiotici. Nonostante seguissi scrupolosamente la cura, la mia pancia era sempre in subbuglio. Dopo ogni pasto, qualsiasi cosa mangiassi, anche una semplice insalata, iniziava una serie di disturbi: fitte e gonfiori allo stomaco, problemi digestivi, dolori addominali e meteorismo. Inutile dire che così non potevo proprio andare avanti. Un disturbo che immaginavo avrei sconfitto in pochissimo tempo stava diventando cronico.

Ho seguito scrupolosamente i consigli del medico

Lo specialista che mi aveva in cura, oltre ai medicinali, mi ha consigliato anche di cambiare stile di vita: mangiare lentamente (ma come potevo farlo, vivendo come dentro un frullatore?), assumere alimenti leggeri, evitare cibi grassi, alcol e caffè, bandire il lattosio. Ho quindi tentato di attenermi alle indicazioni ricevute, seguendo però anche una strada alternativa.

Mi sono affidato a meditazione e training autogeno

Da sempre sono molto attento alla salute e al benessere, dopo tutto mi sono laureato in scienze motorie, sono preparatore atletico Coni e ho seguito un master in educazione alimentare. Ho perciò deciso di affiancare alla medicina tradizionale anche un percorso «introspettivo», dedicandomi a meditazione e training autogeno. Se stress e ansia giocavano un ruolo importante nell’insorgere dei disturbi di cui soffrivo, perché non provare a combatterli con attività sane?

Pratico la meditazione per 15 minuti al dì

Dopo aver esaurito la terapia prescrittami, mi sono imposto di trovare del tempo per me stesso, per meditare e rilassarmi. Grazie alla meditazione trascendentale, praticata per almeno 15 minuti al giorno, in abbinamento al training autogeno, ho notato che dopo alcune settimane i sintomi andavano attenuandosi, fino a scomparire del tutto. Sono riuscito a gestire stress, ansia e tutto il vortice di emozioni che mi stava sopraffacendo nel modo corretto, distendendo la mente, e di conseguenza il corpo, quando ne avevo più bisogno.

Ho corretto la dieta

Ovviamente, mi sono anche impegnato a seguire un’alimentazione il più sana e corretta possibile, prediligendo piatti a base di verdure e pesce, cercando quanto più possibile di evitare zuccheri, grassi, farinacei e legumi. E imponendomi anche di mangiare lentamente, cosa che mi è risultata più difficile di tutte perché, dovendo correre da un impegno all’altro, mi sembrava quasi di perdere tempo. Ma, quando si tratta della propria salute e del proprio benessere, nessuna soluzione adeguata va considerata come un spreco.

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