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Criosauna: i benefici e le possibili controindicazioni

Si tratta di una terapia sistemica che contribuisce allo smaltimento dei radicali liberi e alla riduzione del dolore post allenamento. Attenzione, però, alla pressione alta

Le proprietà del ghiaccio sono note fin dai tempi più antichi: è analgesico (l’ipotermia a livello della pelle impedisce la trasmissione degli impulsi dolorosi), allevia il gonfiore grazie all’effetto vasocostrittivo, impedendo lo stravaso di sangue nei tessuti, è miorilassante, perché, a temperature così basse, i muscoli non riescono a restare contratti.

Criosauna: come si fa?

Ma la crioterapia (letteralmente, cura con il freddo), generalmente utilizzata a livello locale, ha trovato una nuova applicazione in campo sportivo. «Stiamo parlando della criosauna (Whole body cryotherapy o Wbc), una terapia sistemica, che agisce cioè su tutto l’organismo e non solo in modo localizzato», spiega Matteo Vitali, specialista in ortopedia e traumatologia all’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano. «Si tratta di un cilindro d’acciaio dentro il quale viene vaporizzato azoto liquido a temperature fino a -196°C, nel quale il paziente viene fatto restare, in piedi o seduto, massimo due-tre minuti.

Gruppo San Donato

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Tutti i benefici

Gli effetti principali sono una vasocostrizione massiva messa in atto dal corpo per difendersi dal freddo, cui segue, dopo circa 20-30 minuti, un’altrettanto potente reazione di vasodilatazione (fino a quattro volte superiore a quella del normale flusso sanguigno). Questo determina un aumento di circa l’80% dell’ossigenazione cellulare, che aiuta a smaltire i radicali liberi implicati nell’infiammazione, permettendo un recupero più veloce in caso di traumi, distorsioni, infiammazioni tendinee e articolari, lombalgie, contratture articolari. Se fatta dopo un allenamento di intensità medio-alta, la criosauna riduce il dolore post sforzo, consentendo di sentirsi meno affaticati, aumentando le performance nell’allenamento successivo e riducendo nel contempo il rischio di infortuni», specifica Vitali.

Un’unica raccomandazione

Unica raccomandazione: poiché questa procedura può portare a rialzi pressori, chi è a rischio deve controllare la pressione arteriosa prima e dopo ogni seduta. La criosauna è adatta a tutti gli atleti, professionisti e non, e si trova nei centri privati non convenzionati. In caso di trauma, vengono generalmente consigliate da un minimo di quattro sedute a un massimo di dieci, anche due-tre a settimana, al costo di circa 40-50 euro l’una.

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