Bambini

Vaccini: niente più certificati per l’iscrizione a scuola

Essendo stata attivata l'Anagrafe Nazionale Vaccinale, i genitori non devono più presentare la documentazione. Verrà fatto tutto in automatico dal sistema

Niente più lunghe code davanti alle segreterie scolastiche per consegnare la documentazione attestante lo stato vaccinale dei propri figli. Sebbene l’obbligo di vaccinare gli alunni rimanga invariato, secondo quanto stabilito dalla legge Lorenzin, i genitori saranno sollevati dall’incarico di produrre il materiale cartaceo indispensabile per l’iscrizione a scuola.

È stata attivata l’Anagrafe Nazionale Vaccinale

I genitori avrebbero dovuto presentare, entro il 10 luglio, i certificati o le autocertificazioni delle avvenute vaccinazioni, come previsto dalla normativa vigente. Ma una nota congiunta del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero della Salute ha fatto sapere che, essendo stata attivata l’Anagrafe Nazionale Vaccinale, istituita con un decreto ministeriale del 17 settembre 2018, le mamme e i papà non sono più obbligati a presentare i documenti richiesti. Da questo momento in poi, infatti, questo nuovo ente si occuperà di far dialogare direttamente le Asl con gli istituti scolastici.

Gruppo San Donato

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E chi non vaccina i figli?

Questo sistema permette di individuare repentinamente le situazioni irregolari che, ad oggi, sono già state comunicate alle istituzioni scolastiche che hanno il compito di richiedere i documenti eventualmente mancanti ai genitori. Questi ultimi avranno a loro volta 10 giorni di tempo per portarli a scuola.

Cosa dice la legge Lorenzin

La legge Lorenzin prevede che per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni e per i minori stranieri non accompagnati sono obbligatorie e gratuite – in base alle specifiche indicazioni del Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita – 10 vaccinazioni: anti-polio, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella. A queste se ne aggiungono 4 che il decreto suggerisce di fare, ma senza obbligo, sempre gratuitamente: anti-meningococco B, anti-meningococco C, anti-pneumococco e anti-rotavirus.

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