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Tra arte e tecnologia, tutto pronto alla Casa Pediatrica del Fatebenefratelli di Milano

Tutti gli ambienti sono pensati per rispondere al meglio alle esigenze dei piccoli pazienti. Fra un mese l'inaugurazione. Intanto continua la gara di solidarietà per la raccolta fondi.

Accogliente come una casa, bella come una galleria d’arte. Sarà inaugurata dopo Pasqua la nuova Casa Pediatrica dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, 1.500 metri quadri di stanze a dimensione di bambino, luminose, coloratissime e iper tecnologiche, pronte ad accogliere 23 piccoli pazienti con le loro famiglie per affrontare insieme il difficile momento della malattia.

Il restyling, iniziato lo scorso anno insieme a quello delle due strutture di neuropsichiatria, è stato finanziato dallo Stato con 2,5 milioni di euro, a cui si sono aggiunti quasi 500.000 euro dai privati per l’acquisto degli arredi e delle attrezzature. Dulcis in fundo un tocco d’arte, con le pareti dei locali trasformate in opere uniche e irripetibili: grazie al contributo di quasi trenta grandi nomi dell’arte e del design milanese, la Casa Pediatrica ha perfino ottenuto il riconoscimento come galleria d’arte contemporanea.

Gruppo San Donato

«Tutti possono venire a visitarla, perché vogliamo che sia una casa aperta ai cittadini di Milano e non solo», spiega il primario della Pediatria Luca Bernardo illustrando orgogliosamente i disegni eseguiti con colori ecologici scelti secondo i principi della cromoterapia. Cani, giraffe, cerbiatti, nani e molti altri personaggi fantastici sono pronti a catturare l’attenzione dei piccoli pazienti che saranno ospitati per guarire da gastroenteriti, infezioni respiratorie acute, patologie neurologiche e problemi endocrinologici. Insieme a loro arriveranno anche adolescenti alle prese con problemi tipici di questa delicata età come i disordini alimentari; per le vittime del bullismo c’è persino una palestra dedicata all’insegnamento delle tecniche di difesa e di combattimento Krav Maga. Anche i ragazzi che devono riprendersi da un tentativo di suicidio potranno trovare riparo in una stanza tranquilla e celeste, costantemente videosorvegliata.

Tutti gli ambienti sono pensati per rispondere al meglio alle esigenze dei bambini e a quelle della famiglia: divani letto per i genitori, frigobar, televisori al plasma con cartoni animati h24, cucine separate per chi soffre di allergie e intolleranze alimentari. Oltre al laghetto artificiale con le carpe nel corridoio, presto sarà pronto anche un cortile dove i pazienti potranno incontrare e giocare con i loro animali domestici.

La tecnologia sarà il vero punto di forza del reparto, con chiavi virtuali per le stanze, letti elettronici pronti ad allungarsi e allargarsi in base alle dimensioni del paziente, e un robot che entro l’estate scorrazzerà nei corridoi per permettere ai parenti a casa di dialogare da remoto con i pazienti ricoverati: una chicca resa possibile grazie alla collaborazione con il Children Hospital di Miami. La Casa Pediatrica sarà poi la prima in Italia ad essere dotata di stanze a pressione negativa per accogliere i bambini colpiti da gravi malattie infettive che richiedono l’isolamento, come la meningite e l’ebola. «In vista di Expo 2015 – afferma Bernardo – saremo pronti ad affrontare ogni emergenza, aumentando i posti letto anche fino a 50 se necessario».

Ora è tempo per gli ultimi ritocchi prima dell’inaugurazione. Per questo continua la gara di solidarietà che vede molte aziende private al fianco della Casa Pediatrica del Fatebenefratelli. E’ il caso di Groupon, che promuove l’iniziativa online “Stare bene, come a casa”: fino al 5 aprile, nella pagina dedicata sul sito, sarà possibile trovare tutte le offerte relative al settore salute, benessere e medicina estetica che aderiscono al progetto. Per ogni coupon acquistato, Groupon devolverà 2 euro alla Casa Pediatrica.

Elisa Buson

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