Bambini

Pannolino neonati: 10 consigli per prevenire irritazioni in estate

Gli specialisti SIMPE offrono suggerimenti per evitare irritazioni della pelle, anche nelle aree più delicate

Sono diversi i motivi per cui la pelle di un bambino piccolo può arrossarsi e non per forza si tratta di scarsa igiene. In alcuni casi le irritazioni sono passeggere, in altri sono persistenti e possono trasformarsi in qualcosa di più serio. Macchie e rossore potrebbero essere spia di una dermatite dovuta all’uso smodato, per quanto indispensabile, del pannolino. Mamme e papà, niente paura: si tratta di un piccolo “inconveniente”, che può essere facilmente eliminato.

Cos’è la dermatite da pannolino

«La dermatite da pannolino è un’infiammazione dovuta a determinate sostanze contenute nell’urine e nelle feci che irritano la pelle», spiega Maria Giuliano, presidente della Società italiana dei medici pediatri (SIMPE) Campania. Essendo costituiti principalmente da strati di plastica, bloccano la traspirazione della pelle facendo aumentare la temperatura dei genitali.

Gruppo San Donato

Perché la pelle si irrita facilmente in estate?

«L’umidità e la frizione generata portano alla macerazione della cute, rendendola più vulnerabile alla penetrazione di microrganismi». Ecco perché in estate, quando la temperatura sale, raddoppia il rischio di dermatiti, causando arrossamenti con papule, aree desquamate o erose, nella zona dell’inguine, nei genitali e sui glutei. «In alcuni casi, come nella fase di eruzione dentale, che comporta un aumento dell’acidità delle urine, o quando l’infiammazione è trascurata, la dermatite si aggrava. Così possono comparire sovra-infezioni batteriche e fungine».

10 consigli per trattare la pelle dei neonati

Se volete evitare che il vostro bambino abbia il sederino rosso, potete mettere in pratica il decalogo salva-bebè dedicato alla protezione dei bambini dalle dermatiti da pannolino, realizzato dagli esperti SIMPE.

  • Primo consiglio: “spannolinare” il bambino al momento giusto, cioè quando il piccolo capisce se la vescica è piena e sa contrarre il muscolo vescicale. Di solito coincide con i 2 anni per le femminucce e i 3 anni per i maschietti.
  • Altra raccomandazione: aumentare la frequenza del cambio pannolino per evitare che la cute delicata coperta rimanga per troppo tempo a contatto con urina e sudore.
  • E ancora: non abusare delle salviette umidificanti e preferire l’utilizzo di acqua tiepida e un detergente delicato per rinfrescare i genitali.
  • Dopo il lavaggio, evitare di strofinare l’area per asciugarla, ma tamponarla con un asciugamano morbido.
  • La fase dell’asciugatura è importante quanto quella del lavaggio. Prima di rimettere il pannolino è bene assicurarsi che sederino e genitali siano ben asciutti. E ancora fate attenzione: lasciare l’area umida favorisce le irritazioni e la proliferazione di microrganismi infettivi.
  • È bene aumentare la frequenza e la dose di applicazioni di creme lenitive, protettive e lenitive specifiche per pelle sensibile e delicata, meglio se prive di profumo. Quella a base di estratto di grano può servire anche a questo scopo, in modo da creare un leggerissimo velo per proteggere la pelle dall’acidità della pipì.
  • Fondamentale, infine, prevedere brevi o lunghe pause senza pannolino. L’estate è la stagione giusta per farlo: per i bambini molto piccoli basta anche lasciare libera l’area dei genitali anche solo 15 minuti al giorno, per i più grandi si può osare di più.
  • Se le irritazioni e le dermatiti sono molto frequenti cambiate tipo e/o marca del pannolino per verificare se il problema dipende dal prodotto utilizzato.
  • Se arrossamento e irritazione non migliorano nel giro di due-tre giorni occorre consultare il pediatra: potrebbero essere in corso infezioni.
  • Da evitare, invece, il “fai da te” e, in particolare, l’utilizzo di creme a base di corticosteroidi, perché possono dare effetti collaterali.

Estratto del grano: una barriera protettiva per la pelle dei bebè

Una nuova ricerca della SIMPE Campania ha dimostrato l’efficacia della combinazione di estratto del grano e poliesanide, un potente antisettico nella guarigione delle cute e nella prevenzione delle sovra-infezioni. La ricerca, ha coinvolto 26 bambini sotto i 4 anni d’età, colpiti da dermatite dovuta a frizione da pannolino. Alla fine della terapia è stata registrata una completa risoluzione delle lesioni in tutti i 26 casi con un periodo medio di guarigione di 6 giorni. Solo in un caso è stato necessario l’aggiunta di un antibiotico per uso topico.

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Simona Cortopassi

Classe 1980, è una giornalista iscritta all’Ordine regionale della Lombardia. Toscana d’origine, vive a Milano e collabora per testate nazionali, cartacee e web, scrivendo in particolare di salute e alimentazione. Ha un blog dedicato al mondo del sonno (www.thegoodnighter.com) che ha il fine di portare consapevolezza sull’insonnia.
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