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Emilia Romagna: niente asilo nido ai bambini non vaccinati

È la prima regione a vietare la frequenza degli asili nido ai bambini non vaccinati. Il ministro Lorenzin pensa di estendere la decisione a tutte le scuole

Asilo nido solo ai bambini vaccinati. L’Emilia Romagna – regione leader nel mondo per le strutture dedicate all’infanzia – è la prima regione italiana a prendere questa decisione per cercare di mettere uno stop al calo costante delle vaccinazioni nei bambini. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha già annunciato di voler estendere l’obbligatorietà, al momento dell’iscrizione, di avere il libretto delle vaccinazioni in regola a tutte le scuole.

Del resto i genitori che, senza alcuna base scientifica, in Italia scelgono di non vaccinare i loro figli sono sempre di più: ogni anno 5.000 bambini non vengono vaccinati contro poliomelite, difterite e tetano, mentre altri 10.000 non vengono vaccinati in tempo contro morbillo e rosolia. Secondo una recente indagine Eurispes, a diffondere false notizie sulle vaccinazioni è soprattutto il web, a cui molti genitori si affidano (e poi si fidano) per scelte importanti.

Gruppo San Donato

La decisione era già nell’aria, ma il caso della bambina morta di pertosse a soli 28 giorni dalla nascita all’ospedale Sant’Orsola di Bologna lo scorso autunno ha colpito molto, visto che com’è noto per la pertosse esiste un vaccino. In tutta la regione per la prima volta le coperture dei bimbi di due anni delle vaccinazioni “obbligatorie” sono scese al di sotto del 95%, che è la soglia ritenuta sicura dalla comunità scientifica.

«Si sta diffondendo la tendenza, tra l’altro tra persone di istruzione medio alta, a non vaccinare i propri figli – spiega l’assessore emiliana al welfare Elisabetta Gualmini – questo comincia ad avere effetti negativi sulle comunità dei bambini e noi vogliamo affermare un principio di tutela».

La situazione dei vaccini è in crisi non solo in Italia, ma anche in altri Paesi, alcuni dei quali hanno però reagito: per esempio in Germania dopo un’epidemia di morbillo, il ministero della Salute tedesco ha deciso di renderli obbligatori per legge, mentre in Australia chi non vaccina i propri figli, non potrà utilizzare alcuni servizi statali e non può beneficiare di alcun tipo di agevolazione fiscale.

Francesco Bianco

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