Alimentazione

Biscotti per la colazione: impara a leggere l’etichetta

Alla larga da grassi idrogenati, ammessi burro e latte in polvere: ecco le istruzioni per decifrare gli ingredienti sulle confezioni dei frollini da mangiare la mattina

Per scegliere i biscotti più sani da mangiare a colazione (leggi: la colazione ideale a ogni età), è bene leggere sempre l’etichetta nutrizionale, che per legge riporta tutti gli ingredienti utilizzati, in ordine decrescente. Ecco quali sono le regole da tenere a mente quando devi scegliere, tra le diverse confezioni e marche, i biscotti per la colazione (meglio quelli integrali).

• Regola generale: meno ingredienti ci sono in etichetta, meglio è.

Gruppo San Donato

• Evita assolutamente i biscotti nella cui preparazione vengono impiegati margarina e oli o grassi idrogenati, dannosi per la salute.

• Nelle produzioni industriali vengono spesso usati grassi vegetali idrogenati, senza specificare di che genere siano, perché la normativa non lo richiede. Poiché la maggior parte dei casi sono oli di scarsa qualità, sarebbe meglio che questo ingrediente fosse tra gli ultimi della lista (e quindi presente in minore quantità).

• Dovresti preferire i biscotti che contengono olio extravergine di oliva, oli di semi di qualità o (sorpresa!) burro. Già, il burro, tanto demonizzato, è considerato un grasso di qualità rispetto agli oli vegetali di provenienza sconosciuta. Troverai più facilmente il burro nei prodotti artigianali o semi-artigianali.

• Nella tabella nutrizionale, a parità di carboidrati presenti, preferisci i biscotti che contengono meno zuccheri semplici. In questo modo limiterai l’impatto glicemico del biscotto nel sangue ed eviterai i picchi di insulina. Per lo stesso motivo sarebbe meglio scansare le preparazioni in cui è aggiunto sciroppo di glucosio o fruttosio.

• Nessun problema se tra gli ingredienti figura il latte in polvere: viene aggiunto per aumentare la friabilità.

• Gli agenti chimici lievitanti usati in tutte le preparazioni industriali non sono pericolosi: non esistono studi scientifici che dimostrino un loro danno alla salute.
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