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Acqua e integratori per evitare i crampi

Come prevenire le contratture muscolari e cosa fare in caso di dolori

Focus di Giuseppe Capua, direttore del dipartimento di medicina dello sport all’ospedale San Camillo-Forlanini di Roma e presidente della commissione antidoping della Federcalcio

I crampi sono un’iperattivazione del sistema nervoso che provoca una contrattura dolorosa e involontaria del muscolo o di una parte di esso. Quelli più comuni colpiscono il polpaccio e i piedi, più rari sono quelli alle braccia o ai glutei. In genere sopraggiungono dopo un intenso sforzo fisico, ma possono anche colpire all’improvviso a riposo o nelle ore notturne.

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SINTOMI. Il segnale distintivo di un crampo è un forte dolore nella parte interessata che può durare anche fino a 30 minuti. Solo in situazioni estreme l’intensità elevata del dolore può portare a svenimento. Si tratta comunque di eventi molto rari.

CAUSE. Buona parte dei pazienti dichiara di avere familiari affetti da crampi. Ma non esistono prove scientifiche dirette e non è stata fatta ancora chiarezza su una possibile ereditarietà. È certo invece che all’origine dei crampi possono esserci eccessivi carichi di lavoro (con conseguente sforzo fisico), disidratazione, carenza di minerali essenziali (guarda i minerali che ti servono) e, spesso, periodi particolarmente stressanti.

PREVENZIONE. Per prima cosa bisogna evitare di fare eccessivi sforzi, soprattutto in estate, quando il caldo favorisce la disidratazione. Nel caso in cui si pratichi attività fisica è bene riscaldare i muscoli prima e fare dello stretching dopo. È molto importante tenersi sempre idratati non dimenticando di bere da 1,5-2 litri o più di acqua al giorno. Anche la dieta è importante nella prevenzione dei crampi: frutta e verdura possono contribuire a soddisfare il fabbisogno di sali minerali, in particolare di potassio: è buona pratica mangiare una banana prima di un sforzo fisico. Per chi fa sport, soprattutto nella stagione calda, è opportuno assumere integratori di potassio e magnesio.

COSA FARE. L’unico rimedio quando insorge un crampo è quello di stirare il muscolo allungando il suo antagonista. Per esempio, se la contrattura è a carico del polpaccio, bisogna tirare energicamente verso l’alto il piede, magari facendosi aiutare da un’altra persona, come si vede spesso sui campi di calcio. Questa manovra vale quando il crampo sopraggiunge durante uno sforzo fisico, ma anche di notte o quando si sta nuotando nel mare o in piscina. Solo in casi estremi, per intensità e frequenza, il medico potrà prescrivere miorilassanti, farmaci che inducono la muscolatura a sciogliersi.
Valentina Arcovio – OK Salute e benessere

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