Bambini

Bronchiolite: ecco qual è la terapia giusta

Pediatri e neonatologi hanno stilato le nuove linee guida per fermare l'avanzata del virus respiratorio sinciziale

Qual è la terapia giusta per la bronchiolite? A rispondere a questa domanda che si pongono moltissimi genitori, sono la Società italiana dei pediatri, quella di Neonatologia, la Società per le malattie respiratorie infantili (Simri) e altre 13 società scientifiche pediatriche. Le nuove linee guida sono state pubblicate sull’Italian Journal of Pediatrics. Le ultime erano state rese note nel 2014.

Cos’è la bronchiolite?

La bronchiolite, o meglio il virus respiratorio sinciziale, è un’infiammazione dei bronchioli che colpisce in modo grave soprattutto i bambini molto piccoli, specie sotto l’anno di vita. Ultimamente sono molti i bambini che hanno dovuto ricorrere alle cure dei Pronto Soccorso pediatrici.

Gruppo San Donato

Terapia giusta per la bronchiolite: le indicazioni per i genitori

Le linee guida partono dal fatto che i bambini devono ricevere le stesse cure su tutto il territorio nazionale, mentre la puntuale informazione ai genitori diventa cruciale. Mamma e papà devono indossare la mascherina, meglio se FFP2, sia se il bambino si ammala, sia se hanno anche un “semplice” raffreddore. La bronchiolite negli adulti si manifesta infatti in modo lieve. Essenziale il lavaggio costante delle mani prima e dopo aver toccato il neonato. Ancora più rigoroso il divieto di fumare in casa in questo periodo e bisogna stare attenti anche al fumo di terza mano.

Terapia giusta per la bronchiolite: no all’uso di cortisone e antibiotici

L’urgenza della pubblicazione delle nuove linee guida si è resa necessaria perché ancora troppo spesso si utilizzano farmaci per i quali non vi sono evidenze scientifiche. Inoltre possono anche causare effetti collaterali, che occorre limitare il più possibile. Ai bambini vengono somministrati farmaci come il cortisone, gli antibiotici, i broncodilatatori che non dovrebbero essere usati.

Si può prevenire? Qual è il ruolo dei monoclonali?

La prevenzione è il punto focale. Molto meglio evitare che i bambini si ammalino, invece che pensare alle cure. Non ci sono antivirali specifici, né vaccini efficaci. L’unica terapia è l’ossigeno. Nel caso di prematuri, malattie cardiache o polmonari, chiedere al pediatra se ci sono le indicazioni all’utilizzo degli anticorpi monoclonali per la prevenzione delle infezioni da Vrs. Attenzione, il monoclonale si deve prescrivere prima che il bambino si ammali e non durante la malattia. Tutte queste misure aiutano a prevenire anche le infezioni respiratorie causate da altri virus e batteri.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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