Alimentazione

Troppi zuccheri mettono a rischio il cuore anche dei sani

Se consumati in eccesso stravolgono il metabolismo dei grassi, anche nelle persone più sane

Se avete la passione per il dolce e non sapete resistere a caramelle, gelati, cornetti, torte e cioccolatini, mettetevi una mano sulla coscienza e l’altra sulla bocca. Mangiare troppi zuccheri non aumenta solo il rischio di diabete, ma anche quello di sviluppare malattie cardiovascolari.

Un rischio per tutti

L’avvertimento, purtroppo, vale per tutti: a lungo andare gli zuccheri in eccesso possono stravolgere il metabolismo dei grassi con serie conseguenze anche per le persone più sane. Lo dimostra uno studio pubblicato su Clinical Science dagli esperti dell’Università di Surrey, in Gran Bretagna.

Gruppo San Donato

La sperimentazione

I ricercatori hanno selezionato 25 uomini, 14 sani e 11 con steatosi epatica, il cosiddetto fegato grasso, solitamente causato da un’alimentazione scorretta e da qualche chilo di troppo. Su entrambi i gruppi di volontari sono state testate due diete, ugualmente energetiche ma differenti nella composizione. Nella prima gli zuccheri fornivano il 6% delle calorie giornaliere, mentre nella seconda rappresentavano circa il 26% dell’apporto calorico.

I risultati

Dopo 12 settimane, la dieta ad alto contenuto di zuccheri ha fatto sì che gli uomini con steatosi epatica mostrassero un aumento dei grassi nel sangue e nel fegato, segnali di un’evidente alterazione del metabolismo che solitamente comporta un aumento del rischio di infarti e ictus. Lo stesso si è verificato inaspettatamente anche negli uomini sani, che hanno fatto registrare un aumento del grasso immagazzinato nel fegato, con un metabolismo alterato simile a quello dei coetanei con problemi di steatosi.

Attenzione ai giovanissimi

«I nostri dati forniscono ulteriori prove di come un consumo eccessivo di zuccheri possa alterare il metabolismo dei grassi in modo da aumentare il rischio cardiovascolare», spiega il coordinatore dello studio, Bruce Griffin. «Sebbene la maggior parte degli adulti non assuma dosi di zuccheri così elevate come quelle usate nello studio – precisa l’esperto – alcuni bambini e adolescenti potrebbero raggiungerle consumando quantità eccessive di dolciumi e bevande zuccherate. Questo suscita preoccupazioni per la salute futura dei giovani, soprattutto considerando l’allarmante diffusione del fegato grasso nei bambini e negli adolescenti e l’aumento esponenziale delle patologie epatiche letali fra gli adulti».

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