Malattie respiratorie

Aerosol: fa davvero bene a tutti?

Si tratta di una terapia topica molto efficace per le patologie che riguardano l'apparato respiratorio, ma attenzione a come utilizzarlo...

Uno starnuto, un colpo di tosse e naso chiuso: è tornata la stagione dei malanni. Se il raffreddore vi impedisce di respirare liberamente, correte subito ai ripari. L’aerosol è il rimedio indicato in particolare per la tosse.

«Si tratta di una terapia topica efficace. Una volta messi nell’ampolla dell’apparecchio, i medicinali vengono trasformati in minute goccioline che, per le loro dimensioni, arrivano direttamente sulle mucose non soltanto della gola, ma di tutto l’apparato respiratorio», afferma Vincenzo Di Donfrancesco, otorinolaringoiatra a Roma. L’esperto spiega come evitare errori nell’uso di questo dispositivo.

Gruppo San Donato

L’aerosol è utile contro le infezioni delle vie aeree

L’aerosolterapia è indicata per la cura di numerose patologie delle alte e basse vie aeree, sia croniche, sia stagionali: rinite, sinusite, faringite, otite, tosse, raffreddore, bronchite e polmonite. All’efficacia dimostrata in numerosi studi internazionali, l’aerosol unisce la facilità d’uso e un’azione mirata, che garantisce una giusta diffusione del medicinale scelto.

Non solo cura ma previene

L’utilizzo dell’aerosol ha un ruolo fondamentale non solo nella somministrazione di farmaci, ma anche nella prevenzione delle patologie che interessano il naso fino ai polmoni. Questa area, specialmente nelle stagioni fredde, è più a rischio a infiammazioni e infezioni ma grazie a questo dispositivo si può evitare che qualsiasi disturbo peggiori ulteriormente creando complicazioni.

È utile anche in caso di allergie stagionali

Uno dei maggiori benefici della terapia è quello relativo alle forme allergiche stagionali. L’aerosol asciuga le secrezioni nasali che si vengono a formare in caso di rinite allergica. Certo, l’utilizzo, in caso di disturbi acuti, deve essere sempre concordato con il dottore che saprà valutare dosi e soluzioni specifici per debellare il disturbo.

Non tutti possono fare ricorso all’aerosol

Sebbene si tratti di un dispositivo utile e maneggevole, possono nascere problemi in seguito al suo utilizzo. In particolare, devono prestare particolare attenzione le persone con asma, che in alcuni casi può peggiorare, se c’è tosse secca o se si inseriscono all’interno farmaci che vanno interferire con problematiche cardiache.

I bambini lo usano anche per i lavaggi nasali

Per lavare il naso dei bambini, e in particolare rimuovere residui di muco che vanno a infiammare la parete nasale, si può ricorrere all’aerosol. Al suo interno bisognerà inserire la soluzione fisiologica (nella quantità stabilita dal pediatra) o altre soluzioni isotoniche per il lavaggio nasale, aggiungendo eventualmente ad altri medicinali prescritti. Anche per i piccoli si può usare questa terapia a scopo preventivo e per le forme catarrali. Sempre prestando particolare attenzione ai farmaci visto che molti mucolitici sono sconsigliati prima dei due anni.

I virus influenzali non vengono intrappolati nell’aerosol

C’è chi pensa che l’aerosol sia un trasmettitore di virus e batteri, niente di più falso. La verità è che per evitare eventuali contagi basta lavare e disinfettare il dispositivo subito dopo il suo utilizzo. Per quel che riguarda il Covid, trattandosi di virus respiratorio, l’aerosol può servire come terapia preventiva insieme alle altre raccomandazioni di igiene di base: oltre a lavare spesso le mani, potrebbe infatti risultare molto utile lavare bene anche le cavità nasali. Questo non basta a evitare il contagio, ma solo a ridurre le probabilità di trasmissione.

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Simona Cortopassi

Classe 1980, è una giornalista iscritta all’Ordine regionale della Lombardia. Toscana d’origine, vive a Milano e collabora per testate nazionali, cartacee e web, scrivendo in particolare di salute e alimentazione. Ha un blog dedicato al mondo del sonno (www.thegoodnighter.com) che ha il fine di portare consapevolezza sull’insonnia.
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