
Dopo un lungo periodo in cui le proteine sono state al centro dell’attenzione e dell’interesse online, negli ultimi tempi ha acquisito popolarità un fenomeno che promuove l’aumento del consumo di fibre nella dieta giornaliera, noto come fibermaxxing.
In questo articolo
Fibermaxxing: cos’è?
Il termine fibermaxxing indica una tendenza, emersa sui social media come TikTok, che incoraggia a massimizzare l’assunzione quotidiana di fibre alimentari. In pratica, l’obiettivo è aggiungere più fibre a ogni pasto e spuntino, scegliendo alimenti che ne sono naturalmente ricchi come frutta e verdura, legumi, frutta secca e cereali integrali.
I benefici delle fibre alimentari
Le fibre alimentari sono componenti presenti negli alimenti di origine vegetale. Si possono dividere in due categorie principali:
- fibre solubili, che si sciolgono in acqua, nell’intestino formano un gel viscoso. Contribuiscono ad aumentare il senso di sazietà, aiutando a tenere sotto controllo la glicemia e i livelli di colesterolo nel sangue;
- fibre insolubili, che non si dissolvono in acqua, aumentano la massa delle feci e le rendono più morbide, facilitando il transito intestinale e prevenendo disturbi come la stitichezza.
Assumere una quantità adeguata di fibre è importante per il benessere generale dell’organismo. Consumarle regolarmente favorisce la regolarità intestinale, contribuisce al controllo del peso corporeo e aiuta a prevenire molte malattie croniche. Promuoverne il consumo attraverso il fibermaxxing può avere quindi effetti positivi, specie per coloro che tendono a non consumarne abbastanza.
Fibermaxxing: quante fibre dovremmo assumere?
L’apporto quotidiano consigliato di fibre per un adulto è di norma circa 25–35 grammi, che può variare in base a fattori come il sesso o l’età. Assumerne una quantità insufficiente può causare problemi di stitichezza e irregolarità intestinale, oltre a incrementare il rischio di sviluppare alcune malattie.
Per raggiungere i livelli raccomandati di fibra nella propria alimentazione, possono essere utili alcuni accorgimenti, ad esempio:
- consumare cereali integrali come avena, orzo, farro e riso integrale;
- mangiare ogni giorno le porzioni consigliate di frutta e verdura, lasciando la buccia quando possibile;
- includere nella dieta la giusta quantità di legumi;
- aggiungere semi oleosi e frutta secca a colazioni, spuntini o insalate.
Tuttavia, anche un consumo eccessivo può comportare fastidi quali gonfiore, gas e crampi addominali. Inoltre, quando si aumenta l’apporto di fibre nella dieta sarebbe meglio farlo gradualmente, prestando attenzione a bere abbastanza acqua. Al di là delle tendenze come il fibermaxxing, è importante che ogni cambiamento nell’alimentazione venga affrontato con consapevolezza, trovando il giusto equilibrio e considerando le esigenze individuali.
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