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Aglio: una medicina naturale, ma dev’essere mangiato crudo

La dose minima è di uno spicchio crudo prima di ogni pasto. La cottura generalmente elimina l'allicina, il composto chimico che regala tanti benefici. Per evitare gli effetti indesiderati su digestione e alito si può decidere di assumerlo attraverso integratori

L’aglio crudo è uno scrigno di benessere. Non farà bene all’alito, ma fa benissimo al cuore. L’aglio è un vero toccasana per ripulire le pareti delle arterie dalle placche di grasso. Com’è noto questa situazione ostruisce la circolazione del sangue, aumentando il rischio di infarto e ictus. Il composto attivo contenuto nell’aglio infatti è termolabile. Questo significa che se lo cuociamo perde ogni suo potere. Altrimenti occorrerebbe mangiarne uno spicchio crudo prima dei due pasti principali. Oltre a essere indigesto per molti, è indigesto anche per chi vive e lavora con noi. Com’è noto questo tubero ha un forte impatto sul nostro alito. I suoi benefici però sono talmente tanti che è un vero peccato non poterne godere. Ecco perché in commercio esistono molti integratori a base di aglio che possono fare al caso nostro. I benefici sono gli stessi, senza incidere sul nostro alito.

Chi non vuole masticarlo crudo – è l’unico modo per avere i benefici – può assumerlo come estratto di aglio. In questo modo può ottenere un’evidente riduzione dell’aterosclerosi, anche nelle persone che soffrono già di sindrome metabolica. È quanto dimostra una ricerca del Los Angeles Biomedical Research Institute (LA BioMed) pubblicata sul Journal of Nutrition.

Gruppo San Donato

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La ricerca

Lo studio ha coinvolto 55 pazienti di età compresa tra 40 e 75 anni con sindrome metabolica. Si tratta del pericoloso mix di fattori di rischio (come elevato peso corporeo, ipertensione, resistenza all’insulina, colesterolo e trigliceridi alti) che predispongono all’insorgenza di malattie cardiovascolari come ictus e infarto.

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I risultati

A distanza di un anno, si è osservato che l’estratto di aglio aveva rallentato dell’80% l’accumulo delle placche, riducendo la comparsa di nuove formazioni.

L’estratto di aglio invecchiato può aiutare a rallentare la progressione dell’aterosclerosi facendo regredire anche le malattie cardiache nei primissimi stadi.

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