
Il 9 maggio 1960, con l’approvazione della prima pillola anticoncezionale, è iniziata la rivoluzione sessuale femminile. Per quella maschile, invece, abbiamo dovuto aspettare quasi quattro decenni: il 27 marzo 1998 arrivava sul mercato il Viagra, dando inizio a un cambiamento profondo nella sessualità maschile.
La “pillola blu” non è stata solo un farmaco contro la disfunzione erettile, ma un simbolo. Un modo per ritrovare fiducia, abbattere le barriere psicologiche e riaccendere il desiderio. Tanto che è diventata parte della cultura popolare, ben oltre il suo utilizzo terapeutico.
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La disfunzione erettile riguarda milioni di uomini
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, la disfunzione erettile riguarda il 13% degli uomini italiani, con incidenze che aumentano con l’età: colpisce il 40% degli over 50 e il 50% degli over 70. In tutto il mondo sono state vendute oltre 3 miliardi di pillole di Viagra, e solo in Italia, secondo la Società Italiana di Andrologia, si consumano circa 20 milioni di compresse all’anno.
Con l’arrivo dei farmaci generici e di alternative come il Cialis (tadalafil), il Levitra (vardenafil) o lo stesso sildenafil (principio attivo del Viagra), l’accesso è diventato più semplice e variegato.
Il lato nascosto del Viagra: le conseguenze sulle relazioni di coppia
Se da un lato il Viagra ha migliorato la qualità della vita sessuale di molti uomini, dall’altro ha avuto anche un impatto inatteso sulle partner. Alcune donne, infatti, si sono ritrovate a fare i conti con emozioni contrastanti, a volte persino con una forma di gelosia nei confronti del farmaco.
Questo fenomeno ha un nome: Viagra jealousy. A definirlo è stato un team dell’Università di Tor Vergata, con uno studio pubblicato su ResearchGate. Tra gli autori, il professor Emmanuele A. Jannini, esperto in medicina della sessualità. «Le reazioni femminili possono essere complesse. Alcune donne si sentono escluse da una decisione che coinvolge la loro intimità. Altre percepiscono l’uso del Viagra come un segnale implicito di disinteresse affettivo o addirittura di tradimento» spiega Jannini.
Perché alcune donne si sentono tradite dal Viagra
Alla base della Viagra jealousy ci sono diversi fattori:
1. Un pregiudizio culturale sui farmaci legati alla sessualità
Molte donne fanno fatica ad accettare che un uomo che le ama possa aver bisogno di un aiuto farmacologico per l’erezione. “Se mi desidera davvero, non dovrebbe averne bisogno”, è un pensiero diffuso. Ma è sbagliato: i problemi di erezione possono essere legati a cause fisiche e biologiche indipendenti dal desiderio o dall’amore.
2. Pressione sessuale dopo la menopausa
Con la menopausa, il calo del desiderio, la secchezza vaginale e la difficoltà a raggiungere l’orgasmo possono rendere complicato tornare a una sessualità attiva. «Molte donne si sentono sotto pressione – spiega Jannini – come se fossero costrette a rimettersi in gioco, quando magari preferivano mantenere la ‘pace dei sensi’».
3. Uno squilibrio affettivo nella coppia
In molte relazioni di lunga durata, il rapporto si stabilizza su una forma di compagnia silenziosa. Il ritorno improvviso della sessualità può mettere in discussione gli equilibri consolidati. Non sempre è vissuto come un’opportunità: può generare conflitti, disorientamento o sospetti.
Il punto di vista delle donne: lo studio neozelandese
Uno studio condotto da quattro ricercatrici in Nuova Zelanda ha indagato le reazioni femminili all’uso del Viagra da parte del partner. È emerso che:
- molte donne si sentono escluse dal processo decisionale: l’uomo prende il farmaco senza parlarne;
- alcune percepiscono un aumento indesiderato dei rapporti: il partner torna attivo senza tener conto del calo del desiderio femminile;
- c’è poca attenzione al benessere sessuale della donna: in post-menopausa possono emergere disturbi come la “cistite della luna di miele”, legata alla secchezza vaginale.
In sintesi: il benessere sessuale maschile non può prescindere da quello femminile.
Come affrontare la Viagra jealousy: i consigli degli esperti
Per superare le tensioni legate all’uso del Viagra, serve un duplice approccio:
1. Soluzioni fisiche per la donna
Ce ne sono diverse. Le più consigliate dagli esperti sono:
- Terapia ormonale sostitutiva (da valutare con il ginecologo)
- Estrogeni vaginali locali (in crema, ovuli o anelli)
- Terapie non ormonali, come il deidroepiandrosterone vaginale o l’ospemifene
Questi trattamenti aiutano a migliorare la libido, l’elasticità vaginale e a combattere la dispareunia (dolore durante i rapporti).
2. Comunicazione e supporto psicologico
«Il dialogo è la chiave. Parlare apertamente di desideri, paure e aspettative è il primo passo per ristabilire l’equilibrio nella coppia» ricorda Jannini. Quando la comunicazione da sola non basta, può essere utile il supporto di un sessuologo o di uno psicoterapeuta.
Riscoprire la coppia con occhi nuovi
La Viagra jealousy è un segnale. Un campanello d’allarme che indica che la coppia è viva, in evoluzione, e forse pronta a riscoprirsi. Il ritorno della sessualità può essere una sfida, ma anche un’opportunità. A patto che il percorso sia condiviso, rispettoso e orientato al benessere di entrambi.