Salute

Vaccini e scuola: basterà l’autocertificazione

Questa la principale novità al decreto legge che ha deciso l'obbligatorietà dei vaccini. Per il prossimo anno scolastico la documentazione andrà presentata entro il 10 settembre

Basterà l’autocertificazione per iscrivere i propri figli a scuola. Saltato quindi l’obbligo di presentare il libretto delle vaccinazioni. Chi invece non è in regola con una delle dodici vaccinazioni obbligatorie potrà semplicemente presentare un documento che attesti di avere una prenotazione da parte dell’Asl. Scopri qui tutti i dettagli della nuova legge 

Sono questi i principali cambiamenti al decreto legge sulla vaccinazione obbligatoria per iscriversi a nidi, materne e scuola dell’obbligo.

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Restano 12 le vaccinazioni obbligatorie

Come previsto sono dodici le vaccinazioni obbligatorie: l’anti poliomielite, anti difterite, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse, e anti emofilo B (esavalente) che si fanno al terzo mese di vita. Poi anti meningococco C e B, anti morbillo, parotite, rosolia e varicella. Non tutti i bambini da 0 a 6 anni dovranno aver fatto tutti i vaccini, ma ovviamente solo quelli relativi alla propria età.

Vaccinazioni e fasce d’età

Il decreto infatti ha indicato le fasce d’età in cui fare le vaccinazioni.
Nati 2001-2011 – dovranno aver fatto l’esavalente e anti morbillo, parotite e rosolia (9 vaccini)
Nati 2012-2016 – dovranno fare i vaccini dei nati negli anni precedenti più il meningococco C (10 vaccini)
Nati 2017 – dovranno fare i vaccini dei nati negli anni precedenti più meningococco C e varicella (12 vaccini)

Restano le sanzioni

Chi frequenta il nido e la scuola materna non vengono ammessi se non sono in regola con le vaccinazioni. Chi invece va alla scuola dell’obbligo e cioè elementari, medie e primi due anni delle superiori, viene comunque iscritto. I genitori però rischiano una sanzione da 500 a 7.500 euro (teoricamente ripetibile ogni anno) a meno che non facciano al figlio le vaccinazioni mancanti entro il termine indicato dalla Asl. trascorso quel termine, la stessa Asl “provvede a segnalare l’inadempimento dell’obbligo vaccinale alla procura della repubblica presso il Tribunale per i minorenni per gli eventuali adempimenti di competenza”.

Cosa succede a settembre

Solo e soltanto per il prossimo anno sono previste alcune disposizioni transitorie. La documentazione sulle vaccinazioni va presentata entro il 10 settembre e non al momento dell’iscrizione, come avverrà invece per gli anni a venire.

La documentazione può essere sostituita dall’autocertificazione e in tale caso, la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie deve essere presentata entro il 10 marzo 2018. C’è quindi buona parte dell’anno scolastico per mettersi in regola.

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