Se pensate che la vostra data di nascita sia stampata solo sulla carta d’identità, vi sbagliate di grosso. La stagione in cui siete venuti alla luce è riportata anche sul vostro Dna e può condizionare per anni la salute, ad esempio aumentando il rischio di sviluppare allergie.
E’ quanto dimostra un curioso studio dell’Università di Southampton, che sulla rivista Allergy svela per la prima volta il meccanismo molecolare che regola questo strano “oroscopo” della salute.
I ricercatori sono partiti da un semplice dato di fatto: le persone nate nei mesi autunnali e invernali sono più predisposte a sviluppare disturbi allergici come l’asma e l’eczema. Come mai?
Negli anni sono state formulate diverse ipotesi, che chiamavano in causa l’esposizione ai virus invernali, la scarsa luce solare, i pollini respirati nei primi mesi di vita: «in Svezia alcuni esperti soo perfino arrivati a proporre di programmare il concepimento», racconta Walter Canonica, presidente della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC).
Qualunque sia il “colpevole”, però, la domanda sorge spontanea: come è possibile che dei semplici fattori ambientali possano condizionare la salute per un periodo così lungo, favorendo lo sviluppo delle allergie fino all’età adulta?
La risposta sta ovviamente nelle nostre cellule, e in particolare nel “libretto di istruzioni” della vita: il Dna. Analizzando il genoma di oltre 300 diciottenni che vivono nella famosa isola di Wight, i ricercatori britannici hanno scoperto che il Dna si “veste” in maniera differente a seconda della stagione in cui nasciamo: non cambia ciò che è scritto nei geni ereditati da mamma e papà, ma cambiano le molecole che si attaccano esternamente al Dna, “accendendo” e “spegnendo” i geni che aumentano il rischio di allergie. Questi interruttori molecolari sono così resistenti da rimanere attaccati al Dna per anni: studi precedenti hanno addirittura mostrato che potrebbero essere trasmessi alle generazioni successive, condizionando la predisposizione alle allergie.
«Questi dati potrebbero essere scherzosamente interpretati come una specie di oroscopo stagionale, e ora abbiamo le prove scientifiche che dimostrano come funziona», commenta la coordinatrice dello studio, Gabrielle Lockett. «Dal momento che la data di nascita condiziona molte cose – aggiunge – è possibile ipotizzare che questo stesso meccanismo sia valido non solo per le allergie, ma anche per altri disturbi e caratteristiche legate alle stagioni».
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