Salute

Rinnovo patente, controlli su chi soffre di apnee notturne

Un decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale obbliga i soggetti affetti da Osas che soffrono di sonnolenza diurna a dimostrare di seguire precise terapie prima di ottenere l'idoneità alla guida. Un rischio però c'è: l'insabbiamento della patologia

Niente più rinnovo della patente per chi non riuscirà a tenere sotto controllo l’apnea ostruttiva del sonno. A dare un’apparente svolta in tema di sicurezza stradale il decreto legge del ministro dei Trasporti Graziano Delrio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 gennaio 2016. Il provvedimento, conseguenza di una direttiva europea recepita dall’Italia a fine 2015, obbliga i soggetti che soffrono – o che sono sospettati di soffrire – di apnee ostruttive notturne e sonnolenza diurna a sottoporsi a dei test per verificare che seguano correttamente le terapie prescritte prima di ottenere il rinnovo della patente. Conosciuto come Osas (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), questo disturbo è molto pericoloso per chi si mette alla guida, proprio perché una delle sue principali conseguenze è l’eccessiva sonnolenza diurna.

Il parere del dottor Giuseppe Insalaco, dell’Istituto di Biomedicina ed Immunologia Molecolare di Palermo, è che il provvedimento non può che aumentare la sicurezza stradale: “Tra le persone che soffrono di questa patologia in forma moderata e grave con eccessiva sonnolenza, verranno autorizzati alla guida solo coloro che dimostrano di seguire un’accurata terapia che controlla la malattia. Questi soggetti verranno sottoposti anche a test di reattività per vedere se hanno una corretta responsività. Tra chi soffre di apnea ostruttiva del sonno, solo un 40% delle forme gravi presenta una forma di eccessiva sonnolenza diurna che quindi potrebbe compromettere la sicurezza alla guida”.

Gruppo San Donato

I test, quindi, non saranno svolti su tutti i cittadini che devono procedere al rinnovo della patente, ma solo su quelli che presenteranno sintomi riconducibili all’Osas e questo secondo la dottoressa Maria Grazia del Medico, presidente della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus, è un problema soprattutto per quei soggetti che usano la macchina per motivi di lavoro: “si configura il rischio concreto che i soggetti a rischio di Osas, sottoposti a visita medica, neghino i sintomi della patologia per il timore di perdere la patente e il posto di lavoro”.

In Italia, a soffrire del disturbo sono oltre due milioni di soggetti, ma di questi meno del 5% ha ricevuto una diagnosi e una terapia, nonostante quella delle apnee ostruttive notturne sia una patologia facilmente diagnosticabile e curabile. Come spiega il professor Insalaco, per migliorare e tenere sotto controllo l’Osas “il trattamento più diffuso per le forme moderate e gravi è l’Applicazione della Pressione Positiva Continua (la C-PAP è un’apparecchiatura che spinge aria a pressione positiva nelle alte vie aeree impedendo l’apnea, ndr), che utilizzato correttamente garantisce la risoluzione dei problemi nella loro quasi totalità. In più, l’apparecchio permette anche di monitorare l’utilizzo corretto e costante da parte dei pazienti”. Per saperne di più leggi qui.

Tuttavia, le cause che generano le apnee notturne possono essere tantissime. Per questo le possibilità di guarigione sono strettamente collegate ai principali fattori che le determinano. Tra questi una mandibola piuttosto piccola, ma anche un aumento di peso consistente. Nel secondo caso, spiega Insalaco “cercare di ridimensionare il proprio peso alla condizione precedente può essere risolutivo. Per altri pazienti, invece, si può ricorrere a interventi chirurgici alla mandibola o alte vie aeree per garantire maggior spazio faringeo. In questo modo si elimina quella che è una delle cause della malattia, ovvero la chiusura della faringe durante il sonno, origine delle apnee e dei risvegli ripetuti durante la notte”.

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE:

Apnee ostruttive del sonno: riconoscere i sintomi e curarsi

Apnee nel sonno: se le curi, curi il cervello

 

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio