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Vuoi conquistare la pista da ballo? La scienza svela le mosse più sexy

Per essere considerate delle brave ballerine bisogna saper muovere nel modo giusto bacino, braccia e cosce

Sognate di lanciarvi in un sinuoso e conturbante ballo alla Shakira, ma sulla pista non fate altro che dimenarvi nervosamente con la stessa agilità di un palo della luce? Non disperate, donne, perché la scienza può darvi un mano.

Per risultare sexy e femminili basta concentrarsi su tre elementi chiave, che fanno davvero la differenza: movimento di fianchi, cosce e braccia. Lo hanno stabilito con tanto di parametri scientifici i ricercatori della Northumbria University, in Gran Bretagna, grazie ad uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports.

Gruppo San Donato

La ricerca

Per carpire i segreti delle migliori ballerine, i ricercatori britannici hanno studiato attentamente 39 donne a cui era stato chiesto di danzare al ritmo elementare di un tamburo. Tutte le loro mosse sono state registrate grazie ad una tecnica di cattura del movimento in 3D simile a quella usata per i film di animazione, e poi sono state riprodotte al computer grazie a degli avatar stilizzati, dei veri e propri manichini virtuali resi completamente anonimi e irriconoscibili.

I video ottenuti in questo modo sono stati poi mostrati per alcuni secondi ad un pubblico eterogeneo (composto da 57 uomini e 143 donne), chiamato a giudicare le performance di ciascuna ballerina.

Come Shakira

Rielaborando i punteggi dati dalla “giuria”, i ricercatori hanno scoperto che sono tre i fattori chiave che contribuiscono (in maniera indipendente l’uno dall’altro) a fare una brava ballerina. Il primo, e forse anche il più importante, è il movimento di bacino. In un certo senso Shakira aveva ragione, perché anche secondo la scienza “hips don’t lie”: più è ampia l’oscillazione dei fianchi e più la ballerina viene percepita come agile e sexy.

Una volta risolta la pratica, magari un piccolo corso di danza del ventre, si può passare agli altri due elementi fondamentali: le cosce, che devono muoversi in maniera asimmetrica, e le braccia, che invece devono dimenarsi in modo moderatamente asimmetrico.

In pista con Darwin

Queste mosse, secondo i ricercatori, non sarebbero una questione puramente estetica, perchè in realtà potrebbero rivelare un significato biologico e funzionale più profondo. Il movimento di bacino, ad esempio, potrebbe servire a sottolineare la femminilità della ballerina, mentre la capacità di muovere gli arti indipendentemente l’uno dall’altro potrebbe indicare un sistema di controllo motorio ben sviluppato.

di Elisa Buson

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