SessualitàVulvodinia

Un’infezione da Clamidia dà dolore?

Mai trascurare il dolore che investe la sfera riproduttiva e sessuale

Se non diagnosticata e curata, la Clamidia nelle donne può provocare infiammazione pelvica e di conseguenza dolore nella zona del basso ventre. Ma il problema è che nella maggioranza la Clamidia non dà sintomi, e solo in una quota minore, dopo una-tre settimane dall’infezione, si possono avere perdite anomale e irritazione, e se non viene diagnosticata e curata, la situazione può ulteriormente peggiorare con dolore al basso ventre che può poi diffondersi alla schiena, nausea, febbre e perdite ematiche anche al di fuori del ciclo.

Mai trascurare il dolore

Molte donne conoscono il dolore dovuto al ciclo mestruale e in alcuni casi lo vivono come una sorta di “normalità”. Ma non è così: il dolore che investe la sfera riproduttiva e sessuale non è “normale”, va affrontato e va trovata una soluzione.

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Il dolore che si presenta nella zona genitale rendendo difficili o, a volte, impossibili i rapporti va indagato: tra le possibili cause anche la vulvodinia (scopri qui che cos’è). Si stima che il 10% delle donne, nel corso della vita, sperimenti i sintomi di questa malattia che, purtroppo, ancora troppo spesso non viene riconosciuta (per saperne di più leggi qui).

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