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Non ho più il ciclo, perché?

Dall'eccessivo dimagrimento allo stress alla menopausa precoce: l'esperta di OK Anna Maria Paoletti spiega che cosa potrebbe provocare l'assenza del ciclo mestruale in età fertile

Un dimagrimento eccessivo, lo stress, ma anche cause endocrine possono essere alla base dell’assenza, più o meno prolungata, del ciclo mestruale in età fertile. Come scoprire che cosa non funziona e come intervenire? Ne abbiamo parlato con la professoressa Anna Maria Paoletti, Professore ordinario di ginecologia e ostetricia all’Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Scienze Chirurgiche (puoi chiederle un consulto qui).

Quali sono le cause che possono far saltare il normale ciclo mestruale in età fertile?

Le cause possono essere diverse. La più frequente è l’alterazione della funzione dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio. Il fattore di rilascio delle gonadotropine (ormoni FSH, LH, hCG), il GnRH, esercita la sua funzione a livello dell’ipofisi,la ghiandola endocrina che secerne le gonadotropine, oltre che molti altri ormoni che regolano la funzione di altre ghiandole endocrine.

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Le gonadotropine modulano la funzione delle ovaie con una secrezione ciclica, regolata a sua volta dalla stessa secrezione degli steroidi ovarici. Un’alterazione della secrezione del GnRH può essere determinata da iperprolattinemia (aumento della secrezione di prolattina, ormone secreto dall’ipofisi), o da alterazione della funzione tiroidea, oppure dalla presenza di policistosi ovarica, patologia disendocrina dell’ovaio caratterizzata da aumento della secrezione degli androgeni. Tutte queste cause, in genere, sono associate a una determinata sintomatologia.

Escluse tali cause, i meccanismi più importanti alla base delle alterazioni mestruali sono un dimagrimento eccessivo o un fattore di stress molto serio che modifica i fattori che regolano la secrezione del GnRH.

Spesso la paura più grande è di essere in menopausa precoce…

L’esaurimento precoce della riserva ovarica è una condizione che va esclusa subito, per tranquillizzare la paziente. Fatti i dovuti accertamenti ed esclusa tale causa, si noterà che i valori delle gonadotropine sono bassi, il che dimostra che qualcosa a livello centrale non funziona, mentre nell’esaurimento della funzione ovarica le gonadotropine sono alte in relazione alla mancata secrezione di fattori ovarici.

Perché un dimagrimento eccessivo può determinare la scomparsa delle mestruazioni?

Spesso le ragazze prendono come modelli delle donne molto magre e si sottopongono a rigide diete dimagranti, inadeguate, che portano a un eccessivo calo del peso corporeo e soprattutto del tessuto adiposo.

Il tessuto adiposo in una certa quantità è importante per la funzione riproduttiva e secerne alcune sostanze, tra cui la leptina, che agisce a livello del sistema nervoso centrale modulando anche la secrezione del GnRH. Se la leptina è prodotta in quantità ridotta, il GnRH viene a essere depresso e quindi si determina una mancata stimolazione dell’ovaio, con conseguente ciclo anovulatorio che si traduce in un’assenza delle mestruazioni. In questo caso anche gli estrogeni sono molto bassi, quindi oltre ad avere una riduzione della fertilità, potrebbero verificarsi problemi di salute perché questi ormoni sono fondamentali per il benessere della donna. Ci potrebbero essere ripercussioni a livello osseo, cardiovascolare e del sistema nervoso centrale.

 E lo stress?

Lo stress è molto importante perché in questa condizione si attiva l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, che è il sistema che ci deve difendere. In caso di forte stress, aumenta il fattore ipotalamico denominato corticotropin releasing factor (CRF), che, se da un lato attiva l’asse surrenalica, dall’altro inibisce la secrezione del GnRH.
È una sorta di “segnale” che dice all’organismo che non è pronto e che deve bloccare l’attività riproduttiva. Il cortisolo, in questi casi, è più alto della norma rispetto alle donne che hanno un ciclo normale e non sono sottoposte a stress.

Quando e come s’interviene?

Se in una giovane donna il ciclo non è regolare, e qualche volta salta, non ci si deve preoccupare eccessivamente. Saltare un mese, o avere un ciclo più lungo dei classici 28 giorni, non significa patologia. È bene ricordare che i primi cicli, in genere, non sono regolari, ma si stabilizzano con l’età.

In caso di dimagrimento eccessivo, bisogna intervenire il prima possibile perché questo circolo vizioso si può cronicizzare. È difficile convincere le ragazze che anche soltanto mangiando un po’ di più, il problema dell’assenza del ciclo si risolverebbe facilmente. In questi casi ci deve essere una collaborazione del nutrizionista, del ginecologo e anche dello psicologo per poter garantire la dovuta assistenza terapeutica.

Eliana Canova

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