Salute

Vomito e diarrea in vacanza: come non rovinarsi le ferie

Igiene è la parola d'ordine che ci mette al riparo dai problemi gastrointestinali che in estate colpiscono molto più spesso. Ecco i consigli del prof. Giovanni Monteleone

Possono rovinare una vacanza o un viaggio. Sono le patologie gastrointestinali, che d’estate colpiscono più che in altre stagioni. Per proteggersi occorre seguire poche e semplici regole, ma chi soffre di celiachia deve stare molto più attento.

Ecco di seguito i chiarimenti e i suggerimenti di Giovanni Monteleone, professore associato in Gastroenterologia presso il Dipartimento di Medicina dei Sistemi dell’Università Tor Vergata di Roma (puoi chiedergli un consulto).

Gruppo San Donato

Quali sono le patologie gastrointestinali
che colpiscono d’estate?

Sintomi come vomito e diarrea in vacanza sono frequenti. In genere, infatti, parliamo di patologie di natura infettiva, con trasmissione oro-fecale, in cui gli agenti eziologici penetrano nell’organismo attraverso il canale alimentare sotto forma di cibo e bevande. Il contagio può essere favorito da particolari condizioni ambientali, come ad esempio i viaggi in aree con diffusione endemica, o dalla scarsa igiene personale. L’agente eziologico può essere di natura batterica, come ad esempio la Salmonella, o virale nel caso dell’epatite A.

Come avviene il contagio
e quali sono i sintomi?

Il contagio avviene per contatto diretto tra malato e soggetto sano o più frequentemente ingerendo alimenti “contaminati” e non lavati come verdure crude, frutta, frutti di mare, pesce crudo, salse, latte, acqua, latticini, gelati artigianali. Le forme lievi si risolvono in 24 ore, quelle più complesse si presentano con diarrea, febbre e disidratazione.

L’epatite A invece è asintomatica o si manifesta con sintomi lievi come astenia e malessere generale. Questo tipo d’infezione causa un’immunità permanente che impedisce il verificarsi di altri casi di epatite A nello stesso individuo dopo il primo episodio.

La cura?

Per scongiurare vomito e diarrea in vacanza la prevenzione è la migliore cura. Si devono osservare le normali regole igieniche come lavarsi sempre le mani, ingerire cibi cotti, sbucciare la frutta o lavarla molto bene. Evitare gli alimenti mal conservati, esposti al sole o a veicoli contaminanti come le mosche, bere sempre acqua confezionata.

Chi soffre di intolleranze alimentari
come deve comportarsi in vacanza?

Deve stare molto più attento. Ad esempio i celiaci, che in viaggio sono costretti a mangiare fuori, sono più a rischio contaminazione e possono veder vanificati i sacrifici di un anno intero. A loro consiglio di scegliere ristoranti per celiaci, che in Italia ormai sono molto diffusi, e nel caso si trovino all’estero, dove si possa, avvertire il personale del ristorante in merito al proprio disturbo alimentare.

I probiotici funzionano nei casi
di disturbi gastrointestinali?

I probiotici, di qualsiasi natura, sono utili nei casi di diarrea per riequilibrare la flora batterica. Ma non sono di alcuna utilità in patologie infiammatorie croniche come la celiachia o il morbo di Crohn.

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