
Il tumore del colon-retto ha sintomi silenziosi, che rendono più complicato la sua diagnosi. Negli ultimi trent’anni, i casi tra gli under 50 sono aumentati del 50%, una crescita che sta preoccupando la comunità medica internazionale. Ma perché cresce così velocemente e, soprattutto, quali sono i segnali a cui prestare attenzione?
In questo articolo
Perché i casi stanno aumentando nei giovani?
Oltre metà dei casi di cancro al colon-retto sono considerati prevenibili. Gli esperti ipotizzano che fattori come obesità, dieta poco sana, uso frequente di antibiotici, microplastiche nell’acqua e persino l’esposizione a radiazioni ambientali possano giocare un ruolo.
Sintomi classici e segnali meno noti
Gli esperti hanno sempre ricordato che sintomi come diarrea persistente o sangue nelle feci sono campanelli d’allarme importanti. Tuttavia, molti pazienti sottovalutano i cosiddetti “segnali silenziosi”, spesso scambiandoli per disturbi comuni.
Scoprirli gioca un ruolo cruciale, perché quando il tumore viene diagnosticato in fase precoce, 9 persone su 10 sopravvivono almeno 5 anni. Se invece la malattia si diffonde, la sopravvivenza scende al 10%.
I 5 sintomi silenziosi del tumore al colon retto
Ecco i sintomi di cui possiamo accorgerci solo se facciamo degli esami di screening:
- Anemia da carenza di ferro
Spesso si manifesta con stanchezza inspiegabile, pallore o fiato corto. Può accompagnarsi anche a mal di testa, vertigini o palpitazioni. La causa? I tumori possono provocare delle piccole ma continue perdite di sangue e interferire con l’assorbimento del ferro. - Cambiamenti nelle abitudini intestinali
Non solo diarrea: anche stitichezza improvvisa, feci sottili a forma di “matita” o variazioni inspiegabili della regolarità possono indicare un’ostruzione provocata da una massa tumorale. - Perdita di peso senza motivo
Può essere graduale o repentina e non sempre è accompagnata da cambiamenti nella dieta o nello stile di vita. Spesso è legata alla minore capacità del corpo di assorbire nutrienti o all’aumento del consumo energetico causato dal tumore. - Gonfiore e dolore addominale
Crampi persistenti, senso di pienezza precoce dopo i pasti o gonfiore non spiegato possono essere segnali da non trascurare. - Sangue occulto nelle feci
Non sempre visibile a occhio nudo. Può essere scuro o rosso scuro, indicando sanguinamento più in alto nell’intestino. Il sangue rosso vivo, invece, è più spesso legato a emorroidi, ma anche in questo caso è importante non ignorarlo.
Quando consultare il medico?
Chi presenta questi sintomi per più di tre settimane dovrebbe parlarne con il proprio medico di base. Va ricordato che disturbi come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) possono causare sintomi simili, ma una diagnosi precoce è fondamentale per escludere o confermare il tumore.