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Quali analisi fare per valutare le proprie difese immunitarie?

Forse è stato quando sei uscito sul balcone senza metterti la giacca; o quando l’hai lasciata in macchina. Adesso sei già alle prese con naso chiuso e mal di gola. Se pensi che basti poco per beccarti i malanni di stagione, puoi provare a fare delle analisi per le difese immunitarie. Il tuo medico può infatti prescriverti esami specifici per capire se il tuo scudo immunitario è alto o se, al contrario, ha abbassato un po’ la guardia. In questo articolo vediamo quali sono i campanelli di allarme e le analisi da fare per “testare” le tue difese immunitarie.

  • Difese immunitarie: cosa sono e come funzionano
  • Segnali che indicano difese immunitarie deboli
  • Quali analisi fare per testare l’immunità del tuo organismo
  • Come sostenere le difese immunitarie in modo naturale

Difese immunitarie: cosa sono e come funzionano

Il nostro organismo è così complesso e meraviglioso che chi l’ha progettato ha pensato di equipaggiarlo con un sofisticato sistema di difesa: il sistema immunitario. Se pensi che non stia lavorando come dovrebbe, è un’ottima idea consultare il tuo medico e fare delle analisi per verificare lo stato delle difese immunitarie. Ma prima, vediamo in breve che cos’è e come funziona Il nostro scudo immunitario: si tratta di un meccanismo di difesa dell’organismo, costituito da una complessa rete di cellule, sostanze chimiche e tessuti. Quando un virus (o una sostanza sconosciuta) entra nel nostro organismo, il sistema immunitario lo intercetta, lo neutralizza e produce anche anticorpi per combattere l’infezione. Si crea così una sorta di “memoria” che, in futuro, renderà le difese immunitarie più pronte ad entrare in azione in caso di nuovo attacco.

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Segnali che indicano difese immunitarie deboli

Benché non sia facile capire quanto il nostro sistema immunitario sia forte e reattivo, alcuni campanelli di allarme possono indicarci che è il momento di rivolgerci al medico per svolgere delle analisi sulle difese immunitarie. Il virus dell’influenza, in linea con le previsioni stagionali, non deve generalmente destare preoccupazione: in media, una persona si ammala di influenza almeno una volta durante la stagione invernale. Ci sono però altri segnali cui fare attenzione, perché potrebbero indicare che le tue difese immunitarie hanno abbassato un po’ la guardia.

Basta un niente per buscarti raffreddori e malanni

È sufficiente un colpo d’aria o l’aver indossato una maglia più leggera e… zac! Raffreddore e pizzicore in gola sono già lì che bussano alla porta. Se prendi spesso raffreddori e malanni di stagione, il tuo sistema immunitario potrebbe essere un po’ debole.

Stanchezza e spossatezza persistenti

Dormi e provi a riposarti, ma questa spossatezza senza motivo non ti dà tregua. Devi sapere che, a volte, stanchezza persistente, dolori muscolari e sonno non riposante possono avere tutti un minimo comune denominatore: il sistema immunitario fiacco.

Irritazioni e sfoghi cutanei

La pelle è la nostra prima barriera contro gli agenti esterni: irritazioni e sfoghi che guariscono con difficoltà potrebbero indicare che le difese immunitarie della pelle e dell’organismo non stanno funzionando come dovrebbero.

Herpes labiale

Il virus dell’herpes labiale è particolarmente insidioso: una volta contratto, rimane nascosto nei tessuti ospiti per poi ricomparire proprio quando il nostro sistema immunitario viene messo alla prova:

  • in caso di stress
  • cambio di stagione
  • febbre o infezione dell’organismo

Se quest’ospite sgradevole compare di frequente, potrebbe esserci un legame con difese immunitarie indebolite.

Disturbi intestinali

Sapevi che l’intestino è una sorta di “centro di controllo” del sistema immunitario? È qui infatti che si mette in moto l’esercito di cellule immunitarie pronte a difendere l’organismo. Ecco perché disturbi intestinali frequenti come necessità di andare troppo spesso in bagno o alternanza ripetuta con stati di stipsi, potrebbero essere la spia che il sistema immunitario non sta funzionando come dovrebbe.

Quali analisi fare per testare l’immunità del tuo organismo

Ora che abbiamo fatto una panoramica sui possibili campanelli di allarme lanciati dal nostro sistema immunitario, veniamo alle analisi utili per valutare le difese immunitarie. Alcuni degli esami che il tuo medico potrebbe prescriverti sono:

Emocromo

L’emocromo valuta diversi parametri delle cellule sanguigne per stimare possibili abbassamenti delle difese o squilibri del sistema immunitario.

Conta dei linfociti

La conta dei linfociti misura il numero di varie famiglie di cellule linfocitarie nel sangue come indicatore dello stato del sistema immunitario.

Tipizzazione linfocitaria

La tipizzazione linfocitaria permette di valutare un’eventuale insufficienza di una classe specifica di cellule. È un parametro indispensabile per accertare eventuali anomalie del sistema immunitario.

Dosaggio delle immunoglobuline

Il dosaggio delle immunoglobuline esprime il dosaggio delle immunoglobuline (dette anche anticorpi, componenti fondamentali del sistema immunitario) nel sangue.

VES

La VES (velocità di eritrosedimentazione) rileva la velocità di sedimentazione dei globuli rossi presenti nel sangue e segnala un’eventuale infiammazione in corso. Inoltre, c’è la possibilità di testare le difese immunitarie cimentandole attraverso la somministrazione di un vaccino: se il medico sceglie questa strada, andrà ad effettuare a distanza di tempo un test anticorpale, valutando poi la risposta immunitaria dell’organismo.

Come sostenere le difese immunitarie in modo naturale

Se, dopo aver fatto le analisi per le difese immunitarie, scopri che il tuo scudo immunitario non è in forma smagliante, puoi sostenerlo in diversi modi con metodi naturali.

Il primo è sicuramente l’alimentazione: la cosa migliore che puoi fare per aiutare le tue difese immunitarie ad essere forti e reattive è seguire un’alimentazione varia ed equilibrata. Variare i cibi che porti a tavola e assicurarti che non manchino proteine magre, acidi grassi essenziali Omega-3, frutta e verdura di stagione, legumi, cereali integrali, è il modo migliore per assicurare al tuo organismo le vitamine e i minerali indispensabili al buon funzionamento del sistema immunitario. Ma c’è… un ma. Introdurre il giusto apporto vitaminico con l’alimentazione può essere difficile perché i cibi di oggi (spesso a causa dei processi di coltivazione ed industrializzazione) possono essere poveri di nutrienti.

In particolare, la carenza di vitamina D (fondamentale per le nostre difese immunitarie) sembra essere comune a oltre il 50% della popolazione adulta, come suggerito da diversi studi internazionali1,2,3 e da questa revisione4 pubblicata sul portale italiano SIOMMS. Ecco perché, subito dopo l’alimentazione, arriva l’integrazione. Ed ecco perché la vitamina D è spesso in testa a molte classifiche di integratori funzionali per il sistema immunitario. Ancora meglio, le vitamine D, K ed E assieme giocano un ruolo fondamentale nel sostenere l’organismo grazie alla loro azione sinergica.

La vitamina D, oltre a sostenere lo sviluppo osseo, attiva le cellule T che difendono l’organismo in caso di attacco. Questa pubblicazione5 condotta da ricercatori statunitensi suggerisce l’utilità della vitamina D in caso di rischio di affezioni respiratorie, influenzali e da Covid-19. La vitamina K dà man forte alla vitamina D contribuendo ad indirizzare il calcio nei distretti che ne hanno più bisogno (ossa e denti) andando ad inibire depositi indesiderati di calcio nelle arterie, come suggerito da questa pubblicazione6 su Advances in nutrition. La vitamina E poi, sembra essere uno dei nutrienti più utili a sostenere il sistema immunitario, come suggerito da questo studio7 pubblicato su International Union of Biochemistry and Molecular Biology.

Vitamine naturali o sintetiche per sostenere le difese immunitarie?

Il nostro organismo è progettato per riconoscere immediatamente le sostanze che gli sono affini e le vitamine naturali sono fra queste; diversi studi internazionali8,9 sottolineano infatti che possano essere più facilmente riconosciute ed assimilate rispetto a quelle sintetiche.

Ecco perché ti consigliamo di sostenere le difese immunitarie con integratori a base di vitamine ed estratti 100% naturali. Fra gli integratori sul mercato, uno di alta qualità che combina vitamina D, K, E da fonti naturali più Magnesio, è DKE + Magnesio di Salugea: puoi ordinarlo in farmacia o sul sito dell’azienda produttrice salugea.com. Avere un sistema immunitario forte e reattivo è fondamentale per una vita sana e dinamica; puoi accertarti che sia in forma facendo le analisi per le difese immunitarie, in accordo con il tuo medico di fiducia. Ricorda poi che, in qualsiasi periodo dell’anno, puoi sostenerlo con integratori a base di vitamine preferibilmente naturali.

Note e bibliografia

1Forrest KY, Stuhldreher WL. Prevalence and correlates of vitamin D deficiency in US adults. Nutr Res. 2011 Jan;31(1):48-54. doi: 10.1016/j.nutres.2010.12.001. PMID: 21310306.

2Isaia G, Giorgino R, Rini GB, Bevilacqua M, Maugeri D, Adami S. Prevalence of hypovitaminosis D in elderly women in Italy: clinical consequences and risk factors. Osteoporos Int. 2003 Jul;14(7):577-82. doi: 10.1007/s00198-003-1390-7. Epub 2003 Jul 11. PMID: 12856111.

3Rossini M, D’Avola G, Muratore M, Malavolta N, Silveri F, Bianchi G, Frediani B, Minisola G, Sorgi ML, Varenna M, Foti R, Tartarelli G, Orsolini G, Adami S; Study Group on Osteoporosis and Metabolic Skeletal Diseases of the Italian Society of Rheumatology (SIR). Regional differences of vitamin D deficiency in rheumatoid arthritis patients in Italy. Reumatismo. 2013 Jul 23;65(3):113-20. doi: 10.4081/reumatismo.2013.113. PMID: 23884026.

4https://www.siommms.it/vitamina-d-l80-degli-italiani-e-carente/

5Preprints 2020, 2020030235 (doi: 10.20944/preprints202003.0235.v1). Vitamin D Supplementation Could Prevent and Treat Influenza, Coronavirus, and Pneumonia Infections. Grant, W.B.; Lahore, H.; McDonnell, S.L.; Baggerly, C.A.; French, C.B.; Aliano, J.L.; Bhattoa, H.P.

6Theuwissen E, Smit E, Vermeer C. The role of vitamin K in soft-tissue calcification. Adv Nutr. 2012 Mar 1;3(2):166-73. doi: 10.3945/an.111.001628. PMID: 22516724; PMCID: PMC3648717.

7Lewis ED, Meydani SN, Wu D. Regulatory role of vitamin E in the immune system and inflammation. IUBMB Life. 2019 Apr;71(4):487-494. doi: 10.1002/iub.1976. Epub 2018 Nov 30. PMID: 30501009; PMCID: PMC7011499

8Thiel RJ. Natural vitamins may be superior to synthetic ones. Med Hypotheses. 2000 Dec;55(6):461-9. doi: 10.1054/mehy.2000.1090. PMID: 11090291.

9Clardy J, Walsh C. Lessons from natural molecules. Nature. 2004 Dec 16;432(7019):829-37. doi: 10.1038/nature03194. PMID: 15602548.

I nostri testi hanno scopo divulgativo, non vanno intesi come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del medico.

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