Salute

Primo farmaco specifico contro il coronavirus

L'annuncio arriva dai Paesi Bassi da un team che già studiava SARS e MERS. Potrebbero però volerci mesi prima che possa essere disponibile. Perché?

La buona notizia è che c’è il primo farmaco specifico contro il coronavirus Sars-CoV2, che è quello che causa il Covid-19. La brutta notizia è che non sappiamo ancora quando potrà essere usato. Il farmaco è stato messo a punto da ricercatori dell’Università di Utrecht nei Paesi Bassi. Il team è guidato dal professore Chunyan Wang.

Cos’è un anticorpo monoclonale e come funziona?

Si tratta di un articorpo monoclonale in grado di riconoscere e neutralizzare la proteina che il virus utilizza per riprodursi nelle cellule respiratorie umane. Gli anticorpi monoclonali sono anticorpi prodotti in seguito all’isolamento di linfociti B del sistema immunitario fusi insieme a cellule mielomatose. L’anticorpo si fissa alla proteina Spike, che si trova sul dorso del coronavirus, in modo da impedire al virus di aggredire le cellule del corpo umano e quindi di riprodursi. I ricercatori in forza all’ateneo di Utrecht stavano già studiando il coronavirus responsabile della MERS e della SARS da anni.

Gruppo San Donato

Farmaco specifico contro il coronavirus: potrebbero volerci mesi per l’approvazione. Perché?

La ricerca è stata pubblicata sulla piattaforma online BioRxiv, dove gli scienziati possono decidere di pubblicare i loro studi, senza però che questi siano stati verificati da altri esperti. Solo la pubblicazione su una rivista scientifica prestigiosa, come ad esempio Nature, potrò validare i risultati. Proprio Nature sta valutando lo studio. Naturalmente non vuol dire che la ricerca non sia già affidabile, ma significa semplicemente che nessuno, al di fuori del team di ricerca, ne abbia verificato l’efficacia.

Farmaco specifico contro il coronavirus: verificarne non solo l’efficacia, ma anche la sua sicurezza

Il fatto che siamo in una situazione di pandemia potrebbe comunque far accelerare tutti i protocolli, anche se gli stessi ricercatori hanno spiegato che ci vorranno dei mesi prima che il farmaco possa essere disponibile sul mercato. Occorrono infatti sperimentazioni su un numero alto di pazienti per verificarne l’efficacia su larga scala e la sicurezza del farmaco stesso. Non serve solo che sia efficace, bisogna essere sicuri che non sia tossico.  Inoltre deve passare il vaglio degli organismi internazionali e nazionali preposti alla vigilanza sul farmaco, come l’Agenzia europea del Farmaco o la FDA, Food and Drug administration americana. Tutti passaggi che seppur si possono accelerare richiedono del tempo.

Leggi anche…

None found

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio