Salute

Perché ti viene mal di testa dopo un bicchiere di vino rosso?

La colpa è della quercetina, un antiossidante in genere benefico, che però a contatto con l'alcol si trasforma

Mal di testa da vino rosso? Ad alcune persone capita di avere una cefalea anche dopo pochi sorsi. Una ricerca ha scoperto che la causa sta in un antiossidante naturale, che generalmente fa bene alla salute. Quando è combinato con l’alcol si trasforma e può scatenare il mal di testa.

Mal di testa da vino rosso: il ruolo della quercetina

Si tratta della quercetina, un flavonolo che di solito offre diversi benefici. Se n’è parlato molto durante la pandemia di Covid, perché alcuni studi sostenevano che rinforzasse le difese immunitarie contro il virus. Contenuta in diverse verdure e nella frutta come l’uva da cui si ricava il vino, la quercetina aiuta ad accelerare anche la ripresa dopo un’infezione e a farci sentire meno stanchi.

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Perché la quercetina è la causa del mal di testa da vino rosso?

I ricercatori dell’Università della California hanno spiegato, però, che quando la quercetina entra in contatto con l’alcol ne blocca la metabolizzazione da parte del fegato. Una volta arrivata nel flusso sanguigno, questa molecola si trasforma in quercetina glucuronide. Quando si presenta in questa forma blocca appunto la metabolizzazione dell’alcol. Si possono leggere i risultati dello studio sulla rivista scientifica Scientific Reports.

L’alcol, a sua volta, viene trasformato dagli enzimi presenti nello stomaco in tossina acetaldeide che poi è trasformata in acido acetico. Si tratta di molecole particolarmente irritanti e infiammatorie, che causano rossore al viso e cefalea. Impedendone la metabolizzazione, questa tossina si accumula, provocando mal di testa e nausea.

Quanta quercetina è contenuta nel vino rosso?

Come si diceva la quercetina si trova nei grappoli d’uva. La sua concentrazione in questa frutta dipende molto dall’esposizione solare. Più l’uva è colpita dalle radiazioni del sole, più saranno alti i livelli di questo antiossidante. Grappoli molto esposti al calore del sole possono arrivare a contenere anche quattro, cinque volte la quantità di quercetina, rispetto a quelli in ombra. I valori di quercetina subiscono variazioni anche a seconda del tipo di lavorazione che le aziende produttrici utilizzano per i diversi tipi di vino. I procedimenti che possono influire maggiormente sono la fermentazione, la chiarificazione e l’invecchiamento.

Ora i ricercatori analizzeranno i diversi tipi di vino rosso per comprendere quali siano quelli che hanno i livelli più alti di quercetina.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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