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Come mantenere l’abbronzatura: 10 consigli per farla durare più a lungo

Dopo la fatica fatta per scurire un po' l'incarnato, al rientro dalle vacanze la tintarella tende a scomparire in pochi giorni. Ecco le regole da seguire per prolungare l'abbronzatura il più possibile

Come mantenere l’abbronzatura al rientro dalle vacanze? Dopo aver trascorso intere settimane sotto al sole, con l’obiettivo di acquisire un colore più sano e dorato, bastano pochi giorni in città per vedere la tintarella scomparire, con la pelle che inizia a disidratarsi e a spelarsi. Anche se i cheratinociti, cioè le cellule cutanee dove si accumula la melanina, vengono eliminati con un processo naturale di desquamazione che non può essere bloccato, la perdita del colorito può essere sicuramente rallentata. Come? Basta seguire alcuni consigli e dare molte attenzioni alla vostra pelle.

Come mantenere l’abbronzatura: con frutta e verdura giallo-arancione

Partiamo dall’alimentazione, fondamentale per l’idratazione cutanea. Oltre a bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno, aumentate il consumo di frutta e verdura giallo-arancione come albicocche, pesche, carote, meloni. Questi alimenti sono ricchi di sali minerali, beta-carotene e licopene, che agiscono come antiossidanti e mantengono più a lungo il colorito ambrato.

Gruppo San Donato

Come aumentare il consumo di frutta e verdura in estate

Evitare caffè e bevande alcoliche

Per mantenere più a lungo l’abbronzatura sarebbe meglio evitare, invece, il consumo di caffè, che aumenta la diuresi e accentua la disidratazione, e di bevande alcoliche che provocano vasodilatazione e una maggiore evaporazione e perdita di acqua attraverso la pelle.

Esfoliare la pelle per mantenere l’abbronzatura più a lungo

Se pensate che esfoliare la vostra cute sia un errore perché cancella l’abbronzatura, vi sbagliate. Al rientro dalle vacanze, per evitare la disidratazione della pelle, è necessario ridurre rapidamente lo spessore eccessivo dello strato corneo costituito da cellule morte mediante detergenti granulari, scrub o trattamenti esfolianti a base di acido glicolico o salicilico. Questi andrebbero fatti a giorni alterni o almeno due volte a settimana per tutto il mese successivo al rientro. Quando è esposta al sole, infatti, l’epidermide si inspessisce per difendersi dai raggi solari: togliere lo strato superficiale rende la pelle più luminosa, brillante e ossigenata. Ma non solo, l’esfoliazione stimola anche il rinnovamento della pelle.

Come mantenere l’abbronzatura: continuare con creme idratanti ed emollienti

La regola della crema idratante è valida per tutto l’anno e ancora di più quando si torna dal mare, per mantenere l’abbronzatura più a lungo. Al rientro in città si possono prediligere prodotti dall’azione nutriente ed emolliente, a base per esempio di aloe, burro di karitè, urea o glicerina, evitando invece quelli troppo acidi, come l’acido glicolico che rimuove i pigmenti dalla nostra pelle. Anche gli oli cosmetici a base di argan, avocado, semi di lino e altri vegetali vanno benissimo. Hanno un’azione emolliente, idratante, rigenerante e contribuiscono a mantenere la pelle sana e morbida. Per questi prodotti, l’applicazione subito dopo la doccia ne faciliterà l’assorbimento a livello cutaneo.

Per mantenere l’abbronzatura si può usare il mallo di noce

Il sole ha lasciato posto a un ammasso di nubi grigiastre e vi impedisce di intensificare l’abbronzatura? Esiste una soluzione green al problema, che piacerà soprattutto a chi non vuole rinunciare ai colori dell’estate. È possibile mettere in evidenza la tintarella con prodotti a base di mallo di noce. La parte interna della buccia che riveste questo frutto, infatti, contiene lo juglone, una sostanza che a contatto con l’epidermide è in grado di conferire una colorazione più scura. Si trova facilmente sotto forma di olio, creme e gocce per il viso, che hanno formulazioni diverse.

Evitare acqua troppo calda e lavaggi lunghi

Quando fate la doccia o il bagno, non esagerate con temperature troppo calde e con lavaggi eccessivamente lunghi. Primo perché il contatto prolungato con l’acqua favorisce la desquamazione della pelle, secondo perché rispetto a quelle molto calde, le temperature tiepide aiutano la cute a rimanere compatta ed elastica. Per quanto riguarda i prodotti per l’igiene personale, orientatevi verso detergenti delicati a base di tensioattivi vegetali e addizionati con attivi emollienti e idratanti.

Come mantenere l’abbronzatura: al rientro in città bisogna evitare i bagni in piscina

A causa del cloro, l’acqua della piscina ha un effetto sbiancante sulla pelle abbronzata. Questo elemento, necessario in tutte le piscine per ridurre il rischio di infezioni da parte di batteri, virus e funghi, danneggia il film idrolipidico cutaneo, andando inevitabilmente a “rovinare” la tintarella ottenuta con l’esposizione al sole. Se però vi piace nuotare in piscina e non potete farne a meno, ricordatevi sempre di fare una doccia appena uscite dall’acqua per rimuovere il cloro dalla vostra pelle. Scopri come eliminare il cloro dai capelli

Niente getti diretti di aria condizionata sulla pelle

Nei giorni particolarmente afosi, come sono ancora quelli di fine agosto e inizio settembre, l’aria condizionata è necessaria sia in macchina sia in ufficio. Anche lei, però, è nemica della nostra abbronzatura perché è deumidificata. Tanto più l’aria è secca, infatti, più la nostra pelle si disidrata, favorendo la desquamazione. Chiaramente alla refrigerazione dell’aria nelle giornate più calde non si può rinunciare, ma evitate – come è sempre bene fare – di avere vicino i getti diretti dei condizionatori.

Approfittare dei momenti liberi della giornata per stare al sole

Con la scusa di godervi gli ultimi raggi di sole estivi, in pausa pranzo – o quando potete durante la giornata – uscite a fare una passeggiata all’aria aperta. Bastano anche solo 20-30 minuti trascorsi al sole per continuare a fissare e mantenere il colorito ottenuto in vacanza. Il consiglio vale anche e soprattutto nel weekend. Se le giornate sono ancora molto calde nessuno vi vieta di prendere il sole anche sul balcone o nel giardino di casa. A patto di applicare, come sempre, la vostra crema protettiva.

Come mantenere l’abbronzatura: evitare le lampade abbronzanti

Le lampade abbronzanti non solo non sono utili per preparare la pelle al sole ma non servono neanche per mantenere l’abbronzatura più a lungo. Come ribadisce l’Istituto Superiore di Sanità, infatti, questi dispositivi possono emettere anche quantità maggiori di radiazioni ultraviolette rispetto al sole. I raggi UVA e UVB, a lungo andare, possono accelerare il fotoinvecchiamento, favorire la comparsa di macchie cutanee e aumentare il rischio di sviluppare tumori della pelle.

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