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Menopausa: il primo farmaco anti vampate arriva anche in Italia

All'inizio costerà molto, ma è il solo trattamento contro uno dei disturbi più diffusi, che può essere assunto da quasi tutte le donne

Approvato anche nei Paesi europei della Ue, il primo farmaco anti vampate di calore e contro le sudorazioni notturne, tipico del periodo della menopausa. In genere più della metà delle donne soffre di questi disturbi. Di solito si presentano intorno ai 47-48 anni d’età, insieme alle prime, importanti, variazioni del ciclo. Le vampate durano almeno tre o quattro anni.

Farmaco anti vampate potrebbe costare tanto almeno nei primi mesi

Si tratta di Veoza e sarà in commercio dal mese di gennaio. All’inizio potrebbe costare una cifra alta – negli USA ad esempio costa 500 dollari al mese – in attesa del parere della commissione prezzi dell’Aifa e del ministero della Salute. Servirà la prescrizione medica. Il farmaco aveva già ottenuto il via libera negli Stati Uniti da parte della Food and Drug Administration.

Gruppo San Donato

Finora c’era praticamente solo la terapia ormonale sostitutiva, che ha però diversi limiti

Nonostante colpisca così tante donne, sono stati pochi finora gli strumenti capaci di alleviare uno dei sintomi più fastidiosi che si vivono nel periodo della perimenopausa e nei primi anni della menopausa. Al momento la più raccomandata è la terapia ormonale sostitutiva (TOS). Non tutte le donne però ne possono far uso. Ad esempio chi soffre di ipertensione o chi abbia avuto un tumore al seno o alle ovaie. Si tratta quindi di un numero considerevole di persone. Ci sono poi diversi effetti indesiderati quando si segue questa terapia sostitutiva.

Come agisce il farmaco anti vampate?

Il farmaco blocca la neurochinina-3, una proteina cerebrale, fondamentale nella regolazione della temperatura corporea. Il principio attivo colpisce quindi proprio la zona che cause le vampate di calore e la eccessiva sudorazione notturna.

Veoza funziona direttamente sul controllo della temperatura e non sostituisce gli estrogeni, come avviene invece con la TOS. Il trattamento non comporterebbe la gamma più ampia di sintomi che alcune donne sperimentano, tra cui affaticamento, debolezza muscolare e sbalzi d’umore.

Qual è la sua efficacia?

I risultati degli studi a supporto del nuovo farmaco hanno dimostrato la sua efficacia. Dopo 12 settimane di trattamento la frequenza delle vampate scende del 60 per cento. Va però sottolineato che gli esperti non hanno studiato la sua sicurezza e la sua efficacia per le donne sopra i 65 anni. Queste persone dovrebbe evitare di assumerla. Bisogna ricordare che in genere a quell’età le vampate sono passate per la maggior parte delle donne che ne soffrono.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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