Salute

Macchie, acne e cicatrici? Te le cancella il laser

Il laser è senza dubbio lo strumento migliore per combattere gli inestetismi della pelle. Ecco tutto quello che c'è da sapere

Negli ultimi anni sono stati sviluppati diversi sistemi ad alta tecnologia in grado di eliminare le macchie solari, ma anche vecchie cicatrici dell’acne e rughe. I laser e la luce pulsata possono, infatti, aiutare, seppure a livelli diversi, a cancellare comuni inestetismi della pelle. Purché a prescrivere e a eseguire le procedure sia un medico specializzato, meglio se di lunga esperienza. Ne abbiamo parlato con Ivano Luppino, dermatologo.

La diagnosi

È il dermatologo a stabilire, tramite una visita accurata, il tipo e l’entità delle macchie e a decidere un piano di intervento in base all’inestetismo che si vuole trattare e a seconda della paziente.

Gruppo San Donato

Laser

Esistono diversi tipi di laser utilizzabili nella gestione delle iperpigmentazioni: i più diffusi sono il laser Q-switched e il laser CO2, di cui esiste anche una versione detta frazionata, meno aggressiva.

Il laser Q-switched è caratterizzato da un impulso di potenza elevata ma di breve durata, che colpisce il bersaglio senza danneggiare il tessuto circostante. Viene utilizzato per trattare le lentigo solari o senili, che insorgono sul viso, più frequentemente su zigomi, fronte e naso. È una procedura che viene eseguita nell’ambulatorio del medico, che stabilisce anche il numero di sedute necessarie per raggiungere il risultato desiderato. Tra gli effetti indesiderati va segnalato un po’ di arrossamento e l’insorgenza di piccole crosticine che passano nel giro di pochi giorni. Dopo il trattamento è consigliabile applicare creme antibiotiche e lenitive. Inoltre, bisogna evitare l’esposizione al sole per circa un mese.

Il laser C02 è un’attrezzatura ad alta tecnologia che consente di eliminare le macchie sulla superficie cutanea, riducendo l’iperpigmentazione. Agisce sul contenuto d’acqua delle cellule, vaporizzandole, senza danneggiare i tessuti circostanti. Anche questa procedura viene eseguita in ambulatorio e basta una sola seduta. Gli effetti indesiderati possono essere un iniziale rossore intenso, che può durare tre-quattro giorni; o nei casi più gravi, specie se ci si è affidati a mani poco esperte, si può verificare una perdita di superficie epidermica. Nelle settimane prima del trattamento non bisogna esporsi al sole. Non vanno assunti farmaci che aumentano la sensibilità della pelle alla luce. Le zone trattate vanno protette con filtri solari ad alta protezione.

Luce pulsata

È un trattamento che sfrutta un particolare fascio luminoso ed è indicato per lentigo solari o senili superficiali. La sua azione stimola la produzione di collagene e il ricambio cellulare. Dopo il trattamento la pelle si arrossa per qualche ora. Non si fa su cute abbronzata e non vanno assunti farmaci fotosensibili.

Farmaci 

Non sempre però il laser o la luce pulsata sono procedure necessarie. Le macchie solari, per esempio, possono anche essere trattate farmacologicamente. A seconda della paziente e della chiazza da trattare si possono utilizzare prodotti a base di vitamina C, arbutina, pidobenzone, licopene e altri. A discrezione del dermatologo si può utilizzare anche l’idrochinone.

Peeling

È un trattamento esfoliante che di solito è a base di acido tricloracetico a bassa concentrazione o di acido glicolico, ma vengono usati anche peeling con acido piruvico o retinoico. Ma attenzione: se non viene fatto da un dermatologo esperto, è possibile che il peeling provochi un’accentuazione delle macchie o lasci cicatrici.

 

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