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Lo smog riduce il colesterolo “buono” e aumenta il rischio di aterosclerosi

Uno studio ha dimostrato che più si è esposti all'inquinamento e maggiore è il rischio che il colesterolo HDL si abbassi, favorendo l'insorgenza di malattie cardiovascolari

Ormai è assodato: l’inquinamento da polveri sottili è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Come hanno dimostrato diversi studi in passato, infatti, le particelle presenti nell’aria sono in grado di penetrare nei polmoni ed entrare nel circolo sanguigno, infiammando i vasi e accelerando il processo di aterosclerosi (potete approfondire l’argomento, cliccando qui). Oggi, però, si è fatto un ulteriore passo in avanti: una nuova ricerca ha dimostrato che lo smog influisce sui livelli di colesterolo “buono”, abbassandoli.

Lo studio

Lo studio, condotto dalla UW School of Public Health di Seattle e pubblicato sulla rivista Arteriosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology, ha preso in esame 6654 uomini e donne di età compresa tra i 45 e gli 84 anni nell’arco di un anno. I ricercatori hanno monitorato i livelli di colesterolo “buono” (HDL) di ciascun partecipante e hanno misurato quelli relativi alle polveri sottili (PM 2,5) e al nero di carbonio nelle diverse aree di residenza.

Gruppo San Donato

I dati

Dai dati raccolti è emerso che, dopo 12 mesi dall’inizio dello studio, nelle persone maggiormente esposte all’inquinamento atmosferico il colesterolo “buono” si era abbassato di 1,68 mg/dl. Questa riduzione non può che essere negativa per l’organismo, se si considera che le lipoproteine HDL svolgono un ruolo protettivo, trasportando il colesterolo dai vasi al fegato dove viene eliminato. Se il colesterolo buono si abbassa, ne risente la salute cardiovascolare dell’uomo. È possibile, dunque, che questa condizione favorisca l’insorgere dell’arteriosclerosi e di altre malattie cardiache.

I valori “normali” del colesterolo buono

I livelli di colesterolo totale non dovrebbe mai superare i 200 mg/dl. Le concentrazioni di colesterolo “cattivo” (LDL) dovrebbero idealmente essere inferiori ai 100 mg/dl e quelle di colesterolo “buono” (HDL) non dovrebbero scendere al di sotto dei 40 mg/dl. In questo modo è possibile mettere la salute al riparo dai rischi di un eccesso di colesterolo nel sangue.

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