
L’attenzione delle autorità sanitarie è per le persone più a rischio di complicanze dell’influenza. Il virus responsabile è il ceppo A/H3N2, noto per la sua elevata contagiosità e per causare sintomi più intensi rispetto ad altri ceppi.
Gli infettivologi avvertono che questa stagione il virus è particolarmente contagioso: si potrebbe arrivare a 20 milioni di italiani colpiti dall’influenza. In genere i sintomi tendano a risolversi in pochi giorni, in alcuni casi possono insorgere complicazioni gravi, soprattutto in presenza di patologie pregresse. Secondo i dati, influenza e polmonite rientrano tra le prime dieci cause di morte in Italia, evidenziando l’importanza di misure preventive come la vaccinazione.
In questo articolo
Il caso Giappone
In Giappone è scoppiata un’epidemia di influenza con oltre un mese di anticipo rispetto al solito, causando migliaia di contagi e la chiusura di molte scuole. Il Ministero della Salute giapponese ha dichiarato lo stato di epidemia influenzale il 3 ottobre 2025, ben cinque settimane prima del consueto picco stagionale, che di solito si verifica tra fine novembre e inizio dicembre. Più di 100 scuole sono state chiuse temporaneamente per contenere la diffusione. Quasi la metà dei ricoverati a settembre erano bambini sotto i 14 anni, indicando una forte incidenza tra i più giovani.
Italia in ritardo sulle vaccinazioni
Nonostante l’urgenza, i tassi di copertura vaccinale in Italia restano bassi. Secondo il rapporto ECDC, stilato dalle autorità sanitarie europee, il nostro Paese si colloca tra il 16° e il 17° posto su 27 Paesi europei per la copertura nelle diverse fasce d’età. Un dato che richiede interventi concreti per incentivare l’adesione alla vaccinazione e limitare l’impatto delle infezioni respiratorie stagionali.
Infezioni respiratorie: i virus in circolazione
Le principali infezioni respiratorie stagionali includono:
- Influenza
- Virus Respiratorio Sinciziale (RSV)
- SARS-CoV-2, cioè Covid
- Polmonite pneumococcica
Gli altri virus respiratori
Tra i virus più comuni rilevati:
- Rhinovirus
- Virus Respiratorio Sinciziale
- Adenovirus e virus Parainfluenzali
Influenza: chi è più a rischio?
Sebbene l’influenza sia generalmente gestibile, alcuni gruppi di popolazione sono più esposti a complicazioni gravi, tra cui:
- Bambini piccoli e anziani
- Persone con malattie respiratorie croniche, come la BPCO
- Pazienti con diabete, ipertensione e obesità
- Donne in gravidanza (30% dei ricoverati in età riproduttiva)
- Persone con malattie cardiache, a causa del rischio di tachicardia e stress sul cuore.
Previsioni: il picco dopo le feste
Secondo Roberta Siliquini, presidente della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), è atteso un picco influenzale durante le feste natalizie. Per questo, sottolinea l’importanza di:
- Promuovere una cultura della prevenzione
- Organizzare campagne vaccinali capillari
- Garantire a tutti i cittadini accesso ai vaccini e alle protezioni disponibili contro i principali virus respiratori.
Perché vaccinarsi è fondamentale
Oltre a proteggere dai sintomi più gravi, la vaccinazione riduce il rischio di complicazioni e il sovraccarico dei pronto soccorso, che si stima accoglieranno oltre 15 milioni di persone quest’anno.
Conclusione
La prevenzione è la chiave per affrontare al meglio l’influenza stagionale e ridurre l’impatto sulle strutture sanitarie. Vaccinarsi e adottare buone pratiche igieniche sono strumenti essenziali per tutelare la salute pubblica e proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.




