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Il vaccino dell’HPV previene quasi il 100% dei tumori alla cervice dell’utero

Un'imponente analisi svolta in Gran Bretagna ha confermato l'efficacia e la sicurezza della vaccinazione contro il Papilloma Virus

Il vaccino dell’HPV è efficace al 99,8% nella prevenzione dei tumori alla cervice uterina. L’annuncio arriva dal prestigioso centro di ricerca King’s College di Londra, che ha analizzato studi sull’argomento che hanno coinvolto 60.000.000 di persone in otto anni. Gli esperti sostengono che di questo passo il cancro alla cervice uterina sarà completamente sconfitto entro 80 anni.

Già studi precedenti avevano dimostrato l’efficacia del vaccino dell’HPV nel prevenire questo tipo di cancro. L’analisi fatta dal Sistema Sanitario di Edimburgo sulle donne scozzesi parlava di un’efficacia al 90 per cento.

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Vaccino dell’HPV: 60.000.000 di persone analizzate

Il team di ricercatori del King’s College ha messo sotto esame 65 studi che analizzavano la situazione in 14 diversi Paesi. Lo scopo della ricerca era quello di verificare se anche nella vita reale il vaccino si confermasse così efficace, come dicevano i test svolti in laboratorio.

Vaccino dell’HPV esiste da 12 anni 

Il sito dell’Airc ricorda che dal 2008 in Italia il vaccino dell’HPV è offerto alle ragazze tra gli 11 e i 12 anni di età, quando si presume che non abbiano ancora avuto attività sessuale e non siano quindi ancora venute a contatto con il virus.

I più diffusi sono due vaccini che vengono somministrati per via intramuscolare: uno bivalente e uno quadrivalente. Il primo vaccino dell’HPV è diretto contro i ceppi 16 e 18 del virus, in grado di causare lesioni precancerose e responsabili del 70 per cento dei tumori della cervice uterina, mentre nel secondo vaccino dell’HPV, alla protezione contro i ceppi citati, si aggiunge anche quella contro il 6 e l’11 che causano la formazione di condilomi a livello genitale.

Nel 2017 a questi due si è aggiunto un terzo vaccino, detto 9-valente, che oltre a HPV 6, 11, 16 e 18, assicurerebbe la protezione contro altri sette sierotipi capaci di indurre il cancro.

Cos’è il virus HPV?

Il virus HPV o Papilloma Virus Umano è molto comune. La popolazione più colpita è quella sotto i 25 anni. La trasmissione avviene principalmente per via sessuale. Nella maggior parte dei casi guarisce autonomamente. In genere causa lesioni benigne, simili alle verruche e i condilomi o papillomi che interessano le mucose genitali e orali. Solo una piccola quota, se non trattata, può evolvere lentamente verso una forma tumorale.

Sfortunatamente, specie quando il decorso è maligno, questa infezione non si manifesta con sintomi particolari. In questi ultimi casi l’infezione può diventare cronica e trasformarsi nel giro di qualche anno (in media, dai 7 ai 15 anni) in una lesione tumorale. Si tratta in particolare del tumore all’ovaio o alla cervice uterina.

Un altro tipo di tumore che è causato nella stragrande maggioranza dei casi dell’HPV è il tumore testa-collo, che proprio per questi motivi è molto più comune nei giovani rispetto ai tumori legati ad alcol e fumo.

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