Salute

Il laser cancella le vene varicose

La tecnica per eliminare le varici in modo rapido e poco doloroso

Le tecniche chirurgiche per eliminare le vene varicose, o varici, si sono raffinate moltissimo negli ultimi anni e, adesso, permettono di curare questa patologia in modo rapido e soprattutto poco doloroso (a differenza di quanto accadeva in passato).
Uno dei sistemi più avanzati contro le varici prevede l’uso del laser endovascolare. Fino a qualche anno fa, i raggi laser venivano erogati dall’esterno, attraverso la pelle, con il rischio di danneggiare la cute e i tessuti sottostanti. La nuova tecnica, invece, permette di erogare i raggi dall’interno del vaso.
«In pratica, lo specialista introduce una fibra laser sottilissima nella vena (in genere a livello del ginocchio) e, attraverso un catetere, la sposta all’interno del vaso, seguendone il percorso con un’apparecchiatura chiamata ecocolor doppler», spiega il chirurgo vascolare Giovanni Agus (puoi chiedergli un consulto), autore di circa 400 lavori scientifici e di 12 libri sull’argomento.
È così possibile raggiungere la zona esatta in cui una cattiva circolazione del sangue (in termine tecnico, un reflusso) provoca le varici che si vogliono togliere. A questo punto viene attivato per un paio di minuti il laser, che attraverso il calore elimina il reflusso e, come spesso è necessario, anche la vena sfiancata.
L’intervento è ormai ambulatoriale: il paziente dovrà unicamente portare un bendaggio per un paio di giorni e indossare poi una calza elastica per due-quattro settimane.
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Ultimo aggiornamento: 3 settembre 2010

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