Salute

Giorgio Pasotti firma lo spot sulla spondilite anchilosante

L'attore cura la regia del corto per la campagna Polaris sulla malattia infiammatoria che blocca la schiena

Di solito, tutto inizia con un mal di schiena. Un dolore cronico che può portare, via via, al blocco della colonna vertebrale. Che si incurva fino a rendere difficile anche alzare la testa. Colpa di una malattia infiammatoria, la spondilite anchilosante, che attacca soprattutto gli uomini tra i 20 e i 40 anni. E che può essere battuta grazie alla diagnosi precoce.

Per far conoscere questa patologia, dal 5 ottobre parte la campagna di sensibilizzazione Polaris. Organizzata dall’Associazione nazionale malati reumatici (Anmar), con il supporto di Abbott, offre un numero verde (800.910625) per avere informazioni sulla malattia.

Gruppo San Donato

Inoltre, coinvolge l’attore Giorgio Pasotti, per una volta nei panni di regista. È lui, infatti, a firmare lo spot L’uomo che non guarda le stelle, in programmazione per due mesi nelle sale cinematografiche del circuito Opus, su Sky e sul web.

Protagonista dello spot, un uomo che rischia di non poter più guardare il cielo a causa della sua malattia. Che deve vivere la sua vita come riflessa in uno specchio. «Ho scritto il soggetto pensando a quali sono le conseguenze pratiche della spondilite, a come cambia la vita di chi ne soffre», ha spiegato Giorgio Pasotti a OK, nel backstage dello spot. «Volevo dare un’idea della malattia senza spaventare. Trasmettere un’emozione. E non è facile, con pochi secondi a disposizione, quando si toccano temi di cui si sa poco e forse si vuole sapere ancor meno».

Pasotti aveva già partecipato, da regista, a una campagna per promuovere un concorso di cortometraggi sull’Aids. «Quello che mi ha colpito della spondilite anchilosante è che può avere conseguenze fortissime sulla vita di una persona», spiega. «Eppure, tutto parte da un banale mal di schiena: può bastare una semplice visita a “prenderla” in tempo ed evitare il peggio».

La diagnosi precoce, infatti, permette di tenere a bada la spondilite e di garantire uno stile di vita migliore a chi ne soffre. «Insomma, il messaggio è che bisognerebbe sempre tenere d’occhio i sintomi, per prevenire o intervenire in tempo», conclude l’attore.

Federica Maccotta – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 4 ottobre 2011

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE 

Malattie reumatiche: – 33% di rischio di mortalità con le statine

Reumatismi: ecco tutti i luoghi comuni che sono falsi

Scoperta la “miccia” dell’artrite reumatoide

Artrite e artrosi: ecco cosa mangiare per stare meglio

Reumatismi, artrite, artrosi: cosa sono e come si curano

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio