Salute

Farmaci ipnotici fai-da-te? Il rischio è il sonnambulismo

L'assunzione incontrollata di certe medicine, ma anche affaticamento e febbre alta, possono causare disturbi del sonno

Secondo uno studio dell’Università del Minnesota (Usa), circa cinque persone su cento hanno occasionali episodi di sonnambulismo nella vita, soprattutto durante l’infanzia.

Come si manifesta
E’ una sorta di risveglio che avviene nella fase non Rem (quella del sonno profondo), entro le prime due ore dal momento in cui ci si è addormentati. Senza rendersene conto e con gli occhi semichiusi (talvolta aperti e sbarrati), i sonnambuli si mettono a camminare in modo automatico, con gesti poco fluidi, o a compiere azioni inconsapevolmente. Altri possono anche solo sedersi sul letto e parlottare.

Gruppo San Donato

Le cause
Il sonnambulismo è provocato da un’improvvisa irruzione, durante il sonno profondo, dei sistemi cerebrali che governano la veglia. Queste interferenze possono essere favorite da periodi di affaticamento, sonno arretrato, febbre alta o dall’assunzione incontrollata di farmaci ipnotici.

Dove curarsi
Di solito il sonnambulismo si risolve spontaneamente nei bambini e negli adulti, quando gli episodi sono sporadici (a distanza di alcuni mesi uno dall’altro). Se invece la frequenza è più alta e i problemi si protraggono per un certo periodo, bisogna rivolgersi a un centro di medicina del sonno, presente negli ospedali di quasi tutte le regioni italiane, per verificare che il sonnambulismo non sia l’espressione di una patologia (epilessia, o altro). L’elenco di questi centri è sul sito internet dell’Associazione italiana medicina del sonno.

Il consiglio
Contrariamente a quanto si crede, il sonnambulo può essere svegliato in qualunque momento, ma bisogna essere cauti perché, infastidito, può reagire in modo violento.
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Ultimo aggiornamento: 24 dicembre 2010

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