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Colesterolo cattivo: ecco come tenerlo sotto controllo a tavola

Anche se l'alimentazione influisce solo un 10% sulla colesterolemia totale di una persona, ci sono alcune buone abitudini di alimentazione che possono aiutare

Livelli alti di colesterolo interessano il 20% della popolazione italiana, ovvero circa 12 milioni di individui. Le ultime novità sul tema hanno ribaltato leggermente le nozioni finora considerate certe dagli specialisti: secondo studi recenti, l’importante non è aumentare i livelli di quello buono (HDL), ma abbassare il più possibile i livelli di quello cattivo (LDL), senza rischiare alcun effetto collaterale.

I consigli di alimentazione

Nonostante sia ormai dimostrato da dati scientifici che il colesterolo assunto con gli alimenti influisca minimamente (il 10% circa) sulla colesterolemia totale di una persona, seguire alcune regole a tavola può aiutare a tenere i livelli di LDL sotto controllo. Puoi ascoltare i consigli di alimentazione dell’esperto Alberico Catapano, ordinario all’Università degli Studi di Milano, nella nostra videointervista.

Gruppo San Donato

Quando controllarsi

Ricordiamo che, per chi non manifesta sintomi, un primo controllo di colesterolo va fatto intorno ai 40 anni, per gli uomini, e intorno ai 50 o in post-menopausa per le donne. Questa valutazione andrebbe anticipata (intorno ai 35 anni nei maschi e a 45 anni nelle femmine) in chi ha casi di colesterolo alto in famiglia o ha avuto disturbi cardiovascolari in età giovanile.

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