L’Università di Standford ha coniato una nuova espressione: sindrome della papera. Gli studiosi indicano con questa terminologia le persone che fingono che tutto vada bene, anche in periodi particolarmente stressanti o difficili.
L’idea arriva dal fatto che la papera scivola sull’acqua apparentemente senza sforzi, ma in realtà sotto la superficie muove le zampe in modo estremamente convulsivo.
In questo articolo
Sindrome della papera: cosa ci spinge a fingere?
Capita spesso che diverse persone scelgano di nascondere i loro stati d’ansia, mostrandosi sempre felici o perlomeno allegri. L’Università di Standford ha usato questa espressione per descrivere gli studenti che per rimanere sempre popolari, sono pronti a celare le loro difficoltà. Del resto la società ci impone degli standard altissimi: dobbiamo essere sempre sorridenti, sani e prestanti.
Chi sono le persone più a rischio di soffrire della sindrome della papera?
Questa sindrome colpisce in particolare chi cerca di creare l’illusione della vita perfetta, ma fa grande fatica a reggere la situazione.
Chi soffre di questa sindrome ha paura di quello che potrebbero pensare gli altri se scoprissero che la loro vita non fosse perfetta. Si può pensare che nessuno ci capisca. Spesso chi ne è interessato è cresciuto in una famiglia che pone molta enfasi sulla necessità di avere successo nella vita.
Quali sono i campanelli di allarme?
Questa sindrome non è stata ancora codificata come una vera malattia, ma può avere conseguenze anche importanti sulla qualità della vita.
I campanelli d’allarme più comuni sono:
- continuo confronto con gli altri,
- pensare che gli altri stiano sempre meglio,
- sentirsi sopraffatti davanti le sfide della vita,
- paura di essere sempre giudicati e criticati.
La sindrome interessa soprattutto persone che hanno già problemi di salute mentale, soprattutto chi soffre di ansia e depressione.
Come gestire la sindrome della papera?
È importante affrontare questa condizione, anche se non è facile, non essendo ancora stata codificata.
Cosa fare da soli
La prima mossa è smettere di fare finta che tutto vada bene quando non è così. Può essere utile parlarne con una persona di fiducia. Spesso, anche se noi crediamo che non si percepiscano le nostre difficoltà, all’esterno si vede che siamo in ansia. Cominciare a condividere con qualcuno e aprirsi è un primo passo importante.
Terapia psicoanalitica
Decidere di andare da uno psicoterapeuta è una scelta opportuna. Confrontarsi con un esperto gioca un ruolo cruciale per capire i motivi che ci spingono a volerci dimostrare sempre felici.
Sindrome della papera: i farmaci possono servire?
Gli psicofarmaci possono aiutare a gestire la sindrome della papera. Gli antidepressivi e gli ansiolitici devono naturalmente essere prescritti dal professionista. È importante valutare il rapporto tra benefici e rischi.