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Vini, spumanti e superalcolici: i brindisi di Natale sono pericolosi per la salute

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La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.

Anche se questo è un anno un po’ particolare e le festività hanno un altro sapore rispetto agli anni passati, non mancheremo di rispettare le nostre tradizioni soprattutto a tavola. È proprio in questo periodo che potremmo eccedere un po’ con i vini, con gli spumanti e i superalcolici. Ma cosa si rischia se si beve troppo in un lasso di tempo cosi limitato? Lo chiediamo a Giorgio Donegani, tecnologo alimentare ed esperto di nutrizione.

Gruppo San Donato

Alcol: gli effetti sul corpo

L’alcol si scioglie molto facilmente in acqua, passa attraverso i liquidi corporei molto velocemente e viene distribuito nell’organismo altrettanto rapidamente. Gli effetti sono quelli di avere riflessi rallentati, percezioni rallentate, un euforia all’inizio piacevole che può dare però problemi in seguito, soprattutto se poi ci si mette alla guida.

Ci sono prodotti preferibili ad altri per una scelta un po’ più salutare?

Quello che vale la pena di guardare è sempre la gradazione alcolica, obbligatoria sulla bottiglia.
Per esempio il moscato spumante, che peraltro si abbina molto bene con i dolci natalizi, può avere 5 gradi alcolici che sono la metà di un bicchiere di vino “normale”. Cerchiamo di non fare brindisi a stomaco vuoto: accompagnare l’assunzione di alcol con del cibo è fondamentale perché rallenta di parecchio la sua entrata in circolo.

Evitare la combo con i superalcolici

L’alternativa corretta sarebbe ripiegare sul caffè per chiudere il pranzo in modo degno.

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