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Una campagna web per non arrendersi alla rosacea

Grazie alla campagna "Faccia a faccia con la rosacea" è possibile scaricare una guida per la visita dermatologica personalizzata, dopo aver compilato un breve questionario

Un rossore temporaneo del volto spesso è stato considerato un semplice problema estetico ma un colorito troppo acceso, spesso transitorio, può essere un segno da non sottovalutare perché può nascondere un problema più serio che, se trascurato, può aggravarsi diventando persistente. Per questo motivo è stata creata una guida personalizzata per la visita con il dermatologo che i pazienti possono compilare e scaricare su questo sito realizzato da Galderma.

Una campagna rivolta a chi non ha ancora una diagnosi ma soffre di sintomi iniziali

Obiettivo della campagna è infatti quello di assistere le persone affette da rosacea a discutere dell’impatto che questa malattia cronica ha sulla loro vita sia dal punto di vista fisico che emotivo. Ciò al fine di orientarle ad un proficuo dialogo con lo specialista per intraprendere un adeguato trattamento che nella maggior dei casi è a lungo termine. La campagna è indirizzata anche a chi non ha ancora una diagnosi ma soffre di sintomi iniziali che possono essere riconducibili alla rosacea, quali per esempio arrossamento temporaneo del viso, per trovare una prima risposta ai propri dubbi.

Gruppo San Donato

La rosacea è una malattia cronica della pelle che colpisce, secondo le stime, circa 415 milioni di persone in tutto il mondo. Si tratta di una condizione visibile, spesso caratterizzata da sintomi quali
arrossamento transitorio o persistente e/o manifestazioni infiammatorie quali papule e/o pustole. Questo quadro clinico può rappresentare motivo di imbarazzo e ansia per le persone che ne sono affette, con conseguente impatto negativo sulla loro vita sociale.

Faccia a faccia con la rosacea: facilitare un dialogo aperto medico-paziente.

«È molto importante che la persona con rosacea esponga chiaramente al dermatologo la sintomatologia e l’impatto psicologico derivante da essa, in quanto molto spesso non è strettamente legata alla gravità dei segni cutanei. Infatti, le nuove indicazioni terapeutiche raccomandano di dare sempre più importanza alle problematiche del singolo paziente e a quegli aspetti della malattia che vengono percepiti come più invalidanti per personalizzare il trattamento e raggiungere i risultati desiderati» spiega Giuseppe Micali, Direttore della Sezione di Dermatologia e Venereologia, Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Università di Catania. Il sito web dedicato alla campagna “Faccia a faccia con la rosacea” guida gli utenti con una serie di domande relative ai propri segni e sintomi, all’impatto emotivo della rosacea e ai trattamenti utilizzati. Una volta completato il questionario viene generata una guida per la visita dermatologica personalizzata in grado di facilitare un dialogo aperto medico-paziente.

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