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Tumori neuroendocrini: si parla di nuove terapie al congresso di IT.A.NET

Appuntamento ad Assago, alle porte di Milano, per il Decimo Congresso Nazionale. Spazio anche ai pazienti e ai giovani attraverso l'uso dei social network

Occhi puntati su Milano dove il 16 e il 17 novembre ad Assago si terrà il decimo Congresso Nazionale di IT.A.NET, l’Associazione Italiana per i Tumori Neuroendocrini che ha lo scopo di promuovere la ricerca di base e quella clinica per la gestione dei pazienti affetti da un tumore neuroendocrino.

Cosa sono i tumori neuroendocrini?

I tumori neuroendocrini vengono chiamati con le sigle NEN (da neoplasie neuroendocrine) o NET (dall’inglese Neuro-Endocrine Tumor) e colpiscono le cellule del sistema neuroendocrino. Sono cellule che hanno caratteristiche sia endocrine, quindi producono gli ormoni, sia di cellule nervose. Si trovano in tutto il corpo e hanno compiti estremamente importanti.

Gruppo San Donato

Quali organi possono colpire?

I NEN possono interessare organi come intestino, pancreas, polmoni, tiroide, timo o ghiandole surrenali. Possono colpire anche cistifellea e vie biliari, ovaio, testicolo, vescica, prostata, rene e in casi davvero molto rari anche l’occhio. Gli organi più coinvolti sono in genere pancreas, intestino e stomaco.

Tumori neuroendocrini: su cosa si concentrerà il Congresso nazionale di IT.A.NET?

Durante il congresso si farà il punto sulle terapie per i tumori neuroendocrini, grazie alla presenza dei migliori professionisti presenti nel nostro Paese. Ci sarà anche un corso per i pazienti, grazie a due tavole rotonde sulla gestione della tossicità e sulle difficoltà dei pazienti.

«Sarà un’importante occasione di incontro e aggiornamento per tutti gli specialisti italiani che si occupano di NEN. Sarà dedicata particolare attenzione alle nuove terapie, ai traguardi raggiunti e a quelli ancora da raggiugere» ha spiegato Francesco Panzuto, presidente di IT.A.NET.

Tumori rari, ma i casi stanno aumentando

Si tratta di tumori molto rari, con circa cinque nuovi casi ogni 100.000 persone all’anno. In Italia se n’è parlato molto, da quando Fedez ha annunciato di esserne stato colpito. Anche Steve Jobs, l’inventore di Apple, ha avuto un tumore neuroendocrino. Negli ultimi anni stanno aumentando i numeri, molto probabilmente grazie al miglioramento delle tecniche diagnostiche.

Pur essendo più comuni con l’avanzare dell’età, possono colpire anche bambini e adolescenti. In genere i maschi ne sono più interessati rispetto alle donne.

Quali sono i sintomi dei tumori neuroendocrini?

Un grande problema per la diagnosi precoce di questi tumori, sta nel fatto che nella maggior parte dei casi restano a lungo asintomatici o comunque con sintomi comuni a molte altre malattie. Va ricordato che, potendo colpire moltissimi organi del nostro corpo, i sintomi dipendono anche dalla zona interessata.

I sintomi più comuni sono comunque:

  • pressione alta,
  • sudorazione eccessiva,
  • febbre,
  • mal di testa,
  • vomito,
  • tachicardia,
  • glicemia troppo alta o troppo bassa,
  • diarrea,
  • perdita di appetito,
  • aumento o diminuzione del peso,
  • cambiamento delle abitudini intestinali e urinarie,
  • eruzioni cutanee,
  • noduli sottocutanei,
  • tosse persistente.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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