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Super Green Pass: cosa cambia se siamo gialli, arancioni o rossi?

Con l'aumento dei contagi sono diverse le regioni che rischiano di passare a colori diversi. Ecco tutte le regole in vista dell'introduzione dal 6 dicembre del Super Green Pass o Green Pass rafforzato

Il Super Green Pass diventa realtà dal prossimo 6 dicembre. Si può ottenere solo dopo la vaccinazione anti Covid o dopo essere guariti dalla malattia. La sua validità è di 9 mesi a partire dall’ultima dose di vaccino o dal tampone negativo che ha decretato la “guarigione” da Covid. Il Green Pass che si ottiene anche con il tampone antigenico o molecolare negativo varrà solo per accedere sul luogo di lavoro e sui mezzi pubblici, anche quelli locali. Non bisogna fare nessuna richiesta per averlo. Il Green Pass che abbiamo ora diventerà Super Green automaticamente, naturalmente se siamo vaccinati o se siamo guariti.

Cosa succede in zona bianca

Nella zona bianca tutte le attività restano aperte senza limitazioni. Non c’è limite agli spostamenti sul territorio nazionale. Resta l’obbligo di indossare la mascherina negli ambienti al chiuso.

Gruppo San Donato

Con il Green Pass base, quindi quello ottenibile anche con un tampone negativo sia esso antigenico o molecolare, è possibile:

  • entrare nel proprio luogo di lavoro,
  • usare i mezzi pubblici, anche quelli locali e gli aerei per voli nazionali,
  • andare in albergo, anche all’interno del ristorante pure se in luogo chiuso,
  • allenarsi nelle piscine e nelle palestre,
  • salire sugli impianti di risalita per sciare,
  • entrare negli spogliatoi di una palestra anche come accompagnatori.

Servirà il Super Green Pass per:

  • poter andare in un ristorante al chiuso,
  • andare al cinema o a teatro,
  • partecipare a feste e cerimonie pubbliche,
  • andare allo stadio,
  • poter andare in discoteca.

Cosa succede in zona gialla

In zona gialla è obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto per tutti.

  • I ristoranti rimangono aperti. Se si consuma all’esterno non serve il Green Pass. Al chiuso bisogna esibire quello rafforzato.
  • Per quanto riguarda cinema e teatri, la capienza scende al 50% e bisogna esibire il Super Green Pass. Si dimezza la capienza anche allo stadio. Nei palazzetti dello sport la capienza scende al 35 per cento. Si può accedere solo con il Super Green Pass.
  • Le discoteche sono aperte solo per chi abbia il Super Green Pass.

Cosa succede in zona arancione

Confermato l’uso delle mascherine anche all’aperto. Scatta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino successivo.

  • Qui il Super Green Pass diventa determinante. Servirà il certificato verde rafforzato per uscire dal proprio comune di residenza.
  • Chiudono cinema e teatri, mentre i negozi restano aperti con l’eccezione dei centri commerciali che chiudono nel fine settimane.
  • Per palestre e piscine serve il Green Pass rafforzato, quindi quello concesso a vaccinati e guariti. Lo stesso per gli impianti di risalita, fiere, convegni, terme e parchi divertimento.
  • Chiuse le discoteche.

Cosa succede in zona rossa

Torna il divieto di uscire dal proprio comune di residenza se non  per motivi di lavoro, necessità, urgenza.

Restano aperti solo i negozi di prima necessità come supermercati, alimentari, farmacie, edicole, tabaccherie e quelli con codice Ateco consentito. I ristoranti e i bar sono chiusi, consentito soltanto l’asporto e la consegna a domicilio.

Quali sono le multe per i trasgressori?

Dipende da dove trasgrediamo.

Luogo di lavoro

Qui le multe sono alte. Non serve il Super Green Pass, ma quello base. Chi si trova all’interno di un luogo di lavoro senza certificazione riceverà una multa da 600 a 1.500 euro, oltre alla sospensione dal lavoro finché non dimostra di essere negativo con un tampone. Il datore di lavoro che non controlla invece rischia una sanzione amministrative che va dai 400 ai 1.000 euro.

In tutti gli altri casi

Qui le multe vanno dai 400 ai 1000 euro sia per gli esercenti, sia per i clienti. Dopo tre multe gli esercenti però avranno anche la chiusura del locale per dieci giorni.

FONTE: Ministero della Salute

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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