News

Sanremo: La Sad e Telefono Amico portano il tema della prevenzione al suicidio

Il gruppo, durante la sua prima esibizione al Festival di Sanremo 2024, ha sensibilizzato il pubblico su un tema sociale importantissimo, per ricordare che «non parlarne è 1 suicidio»

Sul palco di Sanremo il gruppo La Sad non ha portato solo creste colorate e note punk, ma anche un tema sociale tanto delicato quanto importante: il suicidio nei giovani e la possibilità di fare prevenzione. È avvenuto grazie alla collaborazione con Telefono Amico Italia (TAI), che ha portato all’Ariston tre veri «survivor», ossia persone sopravvissute al suicidio di un proprio caro, perché, come recita il motto dell’associazione, «non parlarne è 1 suicidio».

«Non siete voi, sono io», il messaggio portato sul palcoscenico dalla 21enne Beatrice De Luca in memoria del compagno di scuola Andrea, che a 18 anni ha deciso di togliersi la vita. Dopo questa esperienza, Beatrice ha fondato il progetto Tutto Annodato, una community di giovani che parlano di salute mentale.

Gruppo San Donato

«Non so perché lo faccio» è stato invece il cartello di Rocchina Stoppelli, 58 anni, che in ricordo della figlia Giulia, suicidatasi a 16 anni, ha creato La Tazza Blu, un’organizzazione che si occupa di prevenzione al suicidio.

Insieme a loro sul palco anche Francesco, volontario TAI, che ha mostrato le parole di Alda, «Io so solo che non voglio più soffrire», scomparsa a 33 anni.

La Sad

«Sad vuol dire triste, ma da quella tristezza è nata una famiglia: all’inizio eravamo solo in tre, oggi siamo molti, molti di più. Noi ci siamo incontrati nel dolore, ma è stata la nostra opportunità di crescita e di condivisione: per uscirne, abbiamo dovuto parlarne. Lo abbiamo raccontato nelle nostre canzoni. Lo abbiamo raccontato a tutti voi e ne abbiamo parlato anche con Telefono Amico. Abbiamo portato sul palco un argomento tabù che ci tocca da vicino» hanno scritto sui social Theø, Plant e Fiks, nati come trio nel 2020, quando nelle loro vite dominava il buio. Insieme hanno convissuto in un monolocale (lo chiamavano il Sad Castle) e lì han trasformato il dolore e la tristezza che li accomunava in un’occasione di crescita

Come contattare Telefono Amico: telefono, chat, mail

Il messaggio che si vuole lanciare è infatti quello della speranza, della possibilità di trovare una via di uscita. Come? Soprattutto attraverso il dialogo, l’ascolto e il sostegno psicologico, tutti elementi essenziali per affrontare il disagio e di cui Telefono Amico Italia si fa portavoce dal 1967, l’anno in cui è nato a Roma. Oggi è presente in tutta Italia, da Bolzano a Palermo, in 20 sedi dove quasi 600 volontari ogni giorno, dalle 10 alle 24, mettono a disposizione il proprio tempo per rispondere gratuitamente a chi ha bisogno.

Tre i canali per contattare l’associazione:

  • al numero di telefono 02 2327 2327;
  • attraverso il numero whatsapp 324 011 7252;
  • via mail, compilando un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it.

Richiesta di aiuto in aumento

Ogni anno i volontari TAI rispondono a oltre 100mila richieste di aiuto. Tra le difficoltà di chi si mette in contatto con il servizio, si annoverano soprattutto bisogno di compagnia, problemi esistenziali, solitudine. Seguiti da difficoltà relazionali con familiari, amici, partner e da una situazione di emarginazione. Ma in crescita esponenziale ci sono proprio le segnalazioni relative al suicidio. Quasi 6mila nel 2021, con un incremento del 55% rispetto al 2020 e addirittura del 400% rispetto al 2019. A preoccupare è soprattutto il dato relativo ai ragazzi, visto che il 28% delle richieste di aiuto proviene da under 26, che utilizzano prevalentemente whatsapp ed e-mail.

«Il suicido», ha spiegato infatti Monica Petra, presidente nazionale di Telefono Amico Italia, con un video su Instagram, «è la seconda causa di morte tra i giovani. Sono dati allarmanti che riguardano tutti noi e che devono spingerci a non abbassare mai l’attenzione sulla prevenzione. E a ricordarci che è sempre possibile parlare dei propri pensieri suicidari. È possibile trovare aiuto e discutere con qualcuno per poter trasformare le proprie emozioni. E la musica è uno strumento dolcissimo e potente per esprimere emozioni. Per questo siamo particolarmente grati al progetto La Sad».

Telefono Amico e i concetti chiave della prevenzione

  • Il disagio non deve mai essere nascosto. Se stai male o stai vivendo un momento difficile non avere paura di parlarne o farlo vedere. Usa la musica, le parole, l’arte, ma non tenere il dolore e il malessere nascosti dentro di te. 
  • Non pensare che tanto nessuno può aiutarti. Il primo passo per superare un momento di dolore o di disagio è proprio parlane con qualcun altro.  
  • Non avere paura di chiedere aiuto. Se non te la senti di parlarne con gli amici o con la famiglia, ci sono dei servizi anonimi come Telefono Amico Italia. Servizi fatti di persone che ti ascoltano e basta, senza commentare e senza giudicare. 
  • Di suicidio si può e si deve parlare perché il primo passo per fare prevenzione è rompere il tabù che persiste su questo tema. Sul suicidio e sulle fragilità psicologiche grava una forte tendenza a tacere. Questo porta molte delle persone e dei ragazzi che sono in una situazione difficile a non parlarne e non cercare aiuto, per paura di essere giudicati. Dare voce a quello che ci tormenta, alle nostre fragilità e a eventuali pensieri suicidi è, al contrario, il primo passo per superarli e un tassello fondamentale in materia di prevenzione.

Leggi anche…

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio