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Claudia Gerini: «La mia pancia sembrava un pallone. Tolto il lattosio, il gonfiore è scomparso»

Un esame genetico ha evidenziato un'intolleranza a latte e derivati. La dieta giusta e qualche integratore naturale hanno ridato benessere ed energia all'attrice

Claudia Gerini, che ha appena preso parte ai film Burraco Fatale, diretto da Giuliana Gamba, e Lasciarsi un giorno a Roma, di Edoardo Leo, racconta a OK Salute e Benessere di aver scoperto di essere intollerante a latte e derivati. Ecco il suo racconto.

Claudia Gerini: «A fine pasto la pancia lievitava sempre»

Ogni volta che finivo di mangiare arrivava la solita scocciatura: nel giro di qualche minuto la pancia lievitava, come se dentro avessi un palloncino. Per quanto io sia una buongustaia, vi posso garantire che la quantità di cibo che consumavo a tavola non era abbastanza per spiegare tutto quel gonfiore. Il più delle volte questo fastidio era anche accompagnato da episodi di gastrite e da senso di pesantezza allo stomaco. Inizialmente ho tentato di risolvere il problema da sola. Ho provato a eliminare dalla dieta alcuni piatti come la pizza (che adoro), pensando che il lievito fosse il responsabile dei miei malesseri. Resami conto che la situazione non cambiava, mi sono rivolta a uno specialista.

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Un test genetico ha evidenziato l’intolleranza al lattosio

Ho prenotato una visita da un nutrizionista che, essendo anche un genetista, ha optato (con efficace lungimiranza) verso un test genetico per l’intolleranza al lattosio. L’esame, non invasivo e che consiste in un prelievo di sangue, ha analizzato l’andamento del gene che regola l’assorbimento dello zucchero del latte. È bastato un semplice prelievo per scoprire la causa di quel fastidioso gonfiore: forte intolleranza al lattosio, che ho ereditato da mia madre. Lei, però, a differenza mia non lo ha mai vissuto come un grosso problema. Per una vita intera ho mangiato formaggi di qualunque tipo, alimenti di cui vado ghiotta (seppur con moderazione), senza sapere che erano loro i responsabili del mio palloncino.

Da un anno, ovvero da quando l’ho scoperto, ho iniziato un tipo di cura che si basa semplicemente su un piano alimentare attento a evitare il più possibile alimenti contenenti lattosio. Con mio grande stupore ho scoperto che questo zucchero non è presente soltanto nel latte e nei latticini, ma anche in molti altri alimenti, come in alcuni tipi di prosciutto cotto, di succhi di frutta, in moltissimi piatti pronti e persino nel pane dei tramezzini.

Claudia Gerini: «Una pastiglia aiuta a gestire l’assorbimento del lattosio»

Un conto, però, è seguire le regole del dottore quando sono a casa, più difficile quando invece mi trovo a cena a cena a casa di amici o a eventi di lavoro. In questi casi sono autorizzata ad assumere delle piccole pastiglie che permettono al corpo di digerire il lattosio senza particolari problemi. Con queste pilloline riesco a tenere lontani i gonfiori addominali e quel fastidioso senso di pesantezza. Mi ritengo anche fortunata perché nel mio menù posso inserire il gorgonzola e la provola, due dei miei formaggi preferiti, privi di lattosio. Se mi avessero detto che avrei potuto mangiare la crescenza, con tutto il rispetto per la crescenza, non sarebbe stata una notizia così entusiasmante…

A onor del vero devo comunque dire che sono da sempre attenta a seguire una sana alimentazione e il gorgonzola lo considero come un vizio da concedermi ogni tanto, magari a pranzo con un bel piatto di verdure. Perché di verdure vado matta: cotte, crude, tagliate finemente, dentro la minestra; in qualsiasi modo me le si presentino non dico mai di no.

Colazione senza dolci e cena leggera

Sono riuscita, invece, nel corso degli anni a rinunciare quasi totalmente ai dolci, tanto che la mia colazione tipo è a base pane tostato e avocado o un uovo strapazzato, mentre a cena mi concedo spesso un piatto di pasta. Assumere carboidrati la sera, conditi in maniera leggera, mi consente una digestione facile e mi concilia il sonno. Sono consapevole del fatto che si dovrebbero assumere tutti i macronutrienti a ogni pasto, ma con le proteine cerco di recuperare a colazione e a pranzo. Questa dieta senza lattosio mi ha ridato quell’energia che avevo un po’ perso e sulla quale devo fare affidamento per sostenere le lunghe giornate sui set o gli spostamenti da una città all’altra.

Proprio per sentirmi sempre in forma, e sotto stretto consiglio del mio medico di fiducia, sono solita, la mattina, assumere degli integratori a base di vitamina C, di papaya fermentata e di magnesio. Vi posso garantire che, così facendo, alcune volte trovo persino le risorse (e il tempo) per scegliere un video di fitness su YouTube e mettermi a fare qualche esercizio di ginnastica.

Claudia Gerini (testimonianza raccolta da Cinzia Galleri)

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