Una grande valigia nelle piazze di Milano, Roma e Bari simboleggia il bagaglio di conoscenze necessarie per affrontare al meglio il tumore alla vescica, che rappresenta in Italia la quinta neoplasia per numero di pazienti, con una prevalenza che resta superiore negli uomini, ma che è in aumento soprattutto tra le donne, e che in urologia è secondo solo al tumore della prostata.
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Una campagna per sensibilizzare e far conoscere i sintomi del tumore alla vescica
La valigia è appunto il simbolo della campagna “In viaggio verso la prevenzione”, lanciata da Merck Italia e patrocinata dall’Associazione PaLiNUro e dalla Società Italiana di Uro-Oncologia. Gli obiettivi sono:
- la sensibilizzazione dei cittadini su questo tumore,
- la promozione della conoscenza dei sintomi, a partire dalla presenza di sangue nelle urine.
La mancanza di sintomi specifici all’inizio, può rallentare la diagnosi precoce
Conoscere i campanelli di allarme di questo tumore è fondamentale. Agli esordi infatti non ha sintomi specifici. Questa situazione può rallentare od ostacolare la diagnosi precoce, che gioca un ruolo cruciale nel trattamento del tumore alla vescica.
Il sangue nelle urine è di solito il primo sintomo: purtroppo è un sintomo non specifico, riconducibile anche ad altre patologie, e non soltanto al tumore della vescica. Si tratta comunque di un segnale da non trascurare. Eventuali tracce di sangue nelle urine devono sempre essere riportate al proprio medico, in quanto può consentire una diagnosi tempestiva di questa neoplasia.
Importante cogliere i segnali giusti
«Siamo molto felici di poter patrocinare una campagna come questa in cui si coinvolgono cittadini direttamente sul territorio» spiega Edoardo Fiorini, Presidente di PaLiNUro. «Lo scopo è attirare l’attenzione e diffondere la conoscenza a un gran numero di persone. Purtroppo, quando parliamo di carcinoma alla vescica, sappiamo che è una patologia che non prevede screening di prevenzione. È quindi importante cercare di effettuare una diagnosi precoce cogliendo i segnali e i sintomi, perché se riconosciuto in tempo questo tumore può essere trattato con efficacia».
